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Un tuffo nel Rinascimento è in programma nello storico borgo di San Miniato, all’ombra della Torre Federiciana. Sabato 25 novembre 2023 si svolge la conversazione tra l’architetto, storico dell’arte e restauratore Antonio Forcellino e il giornalista Roberto Ippolito sul tema “La competizione tra Leonardo e gli altri”. L’appuntamento è alle 15.00 nell’ambito degli eventi culturali che animano la 52esima Mostra Mercato Nazionale del tartufo bianco di San Miniato, organizzata dalla Fondazione San Miniato Promozione, in collaborazione con il Comune di San Miniato. L’incontro, ad ingresso libero, si svolgerà nella Casa Tartufo, in Piazza Duomo.
Con Leonardo i grandi protagonisti del racconto sono Michelangelo e Raffaello e i loro capolavori. Li materializza Antonio Forcellino, tra i maggiori studiosi internazionali del Rinascimento. Ha effettuato restauri di opere d’arte eccezionalmente preziose come il Mosè di Michelangelo, “Le Sibille” di Raffaello e l’Arco di Traiano. È autore di una ricca letteratura scientifica e della storia romanzata “Il secolo dei Giganti” sul Cinquecento pubblicata in cinque volumi da HarperCollins.
Roberto Ippolito è scrittore, giornalista e organizzatore di eventi culturali nei posti più vari. È autore di libri d’inchiesta; con l’ultimo, “Delitto Neruda” (Chiarelettere), smentisce la versione ufficiale della morte del poeta per un cancro. Tra i precedenti “Evasori” e “Il Bel Paese maltrattato” (Bompiani) e “Ignoranti” (Chiarelettere). Ha lavorato al quotidiano “La Stampa”.
Nella conversazione di sabato 25 novembre, si mette a fuoco con Leonardo un simbolo delle infinite possibilità dell’intelletto. Le sue vicende sono segnate dall’ambizione ma dietro c’è anche la realtà sofferente dell’uomo. Figlio illegittimo, nato ad Anchiano, frazione di Vinci a una manciata di chilometri da San Miniato, Leonardo è spinto da una grande voglia di riscatto. E quindi dal desiderio di concepire grandi imprese.
Nel dialogo di Antonio Forcellino con Roberto Ippolito, si entra nelle botteghe degli artisti e nei meccanismi del potere: gli artisti lavorano per il potere, cercano il rapporto stretto con i potenti dell’epoca, il papa o il principe. È un’esigenza per realizzare le opere e disporre dei mezzi necessari. La competizione mira al primato. Ovvero all’eccellenza.
Viene anche ricostruito l’incontro del 22 settembre 1533 a San Miniato tra Papa Clemente VII e Michelangelo. Il pontefice si ferma qui durante il viaggio verso la Francia, per vedere re Francesco I e celebrare il matrimonio del suo secondogenito, Enrico duca di Orleans, con sua nipote Caterina, figlia di Lorenzo de Medici, duca di Urbino. Michelangelo arriva da Firenze, per illustrare a Clemente VII il progetto del Giudizio Universale.
All’episodio il Comune di San Miniato ha dedicato la cartella istituzionale contenente la riproduzione dello schizzo complessivo per il “Giudizio Universale”, un dono che il municipio offre ai propri ospiti e alle coppie che si uniscono in matrimonio. L’appunto autografo di Michelangelo sull’incontro è stato esposto all’Accademia degli Euteleti, che ha appena festeggiato i duecento anni di vita.