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Venerdì 17 novembre, con una cerimonia presso la sala delle Baleari, alla presenza del Console Onorario di Polonia a Firenze, Stefano Barlacchi, si aprirà ufficialmente a Pisa lo “Zamenhofa Aranĝo Toskana”, una 3 giorni di turismo, conferenze e momenti conviviali dedicati alla lingua esperanto e alla sua ricca cultura. La manifestazione – è questo il significato di aranĝo – prende il nome, oltre che dalla Toscana, regione che più volte ha ospitato eventi di rilievo come il congresso universale (Firenze, 2006) e il congresso di esperanto in Italia (Pisa, 2007), dal creatore della lingua esperanto, il polacco Ludovico Zamenhof. L’iniziativa è stata presentata questa mattina, 13 novembre, con una conferenza stampa a Palazzo Gambacorti alla presenza dell’assessore alla cultura, Filippo Bedini, Brunetto Casini, vicepresidente della Federazione Epsrantista Italiana, e Marco Cecchi, presidente del Gruppo Esperantista Pisano.
«Come amministrazione – dichiara l’assessore alla cultura del Comune di Pisa, Filippo Bedini – sosteniamo questa iniziativa che mira a promuovere la diffusione dell’esperanto. L’esperanto rappresenta infatti un tentativo interessante, basato su una visione democratica ed egualitaria delle lingue, di creare una lingua universale pianificandone a tavolino grammatica e regole sintattiche. Ci auguriamo che anche nei prossimi anni la nostra città, grazie ad iniziative come questa, possa essere sempre di più al centro del dibattito esperantista nazionale ed internazionale».
L’esperanto è una lingua che negli anni si è evoluta e diffusa in tutto il mondo, mettendo in comunicazione persone di diversa cultura e abbattendo le barriere dell’incomunicabilità. Se le prime opere in esperanto sono dello stesso Zamenhof, gli autori di riferimento nel mondo esperantista sono oggi tanti: francesi (Waringhien), ungheresi (Kalocsay, Baghy), scozzesi (Auld) per citarne solo alcuni. Tanti scrittori provenienti da diverse parti del mondo e da diverse culture hanno creato una cultura e una letteratura che si caratterizza per varietà di temi, di storie, di stili.
Lo Zamenhofa Aranĝo Toskana è organizzato dal gruppo esperantista pisano, realtà radicata da più di cinquant’anni nel territorio e a cui sono legate le figure di Giuseppe Pacelli, Agostino Brizzi e Giuseppe Martini. Il Gruppo è associato alla Federazione esperantista italiana (FEI, www.esperanto.it , fei@esperanto.it) che promuove e diffonde l’esperanto in Italia.
Dopo la inaugurazione, la manifestazione continuerà con una conferenza della delegazione polacca che sta lavorando in Italia da due mesi nell’ambito di un progetto Erasmus volto a confrontare i sistemi scolastici dei Paesi. D’intermezzo ci sarà il concerto d’arpa della musicista Clarissa Sabatini.
Il programma completo dello Zamenhofa Aranĝo Toskana è disponibile all’indirizzo https://eventaservo.org/e/zat2023 (in esperanto).