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Ha preso il via ieri, mercoledì 15 novembre, il cantiere per la rimozione e lo smaltimento del KEU nell’area ex Vacis di Porta a Mare, dove gli accertamenti effettuati dall’Arpat-Dipartimento di Pisa Area Vasta Costa avevano rilevato la presenza di materiale non conforme (KEU) nei riciclati utilizzati per realizzare il tratto stradale. A presentare l’avvio del cantiere l’assessore all’ambiente del Comune di Pisa Giulia Gambini, insieme alla dirigente della direzione Ambiente, Cristina Pollegione, ai tecnici comunali e ai rappresentanti della ditta incaricata dei lavori.
“Fin dall’inizio – ha dichiarato l’assessore Giulia Gambini – l’Amministrazione comunale ha rivolto la massima attenzione in merito alla “vicenda Keu”, che ha interessato anche il territorio comunale di Pisa. Una vicenda che reputiamo gravissima e sul cui esito ci rimettiamo al procedimento penale in corso condotto dalla Procura della Repubblica-Direzione distrettuale antimafia di Firenze. La priorità a cui abbiamo lavorato da subito come Amministrazione, come dimostra il cantiere che avviamo oggi, è stata quella di partire quanto prima con i lavori di rimozione del materiale, per scongiurare ogni possibile danno ambientale nel nostro territorio, avendo nel frattempo proceduto con il monitoraggio del sito, come disposto dagli enti competenti. Parallelamente, come Comune ci siamo mossi per avviare il recupero delle somme che l’Amministrazione anticiperà per l’esecuzione dei lavori urgenti di bonifica dell’area, dando mandato all’avvocatura civica di procedere sia in ambito civile che penale, mediante la costituzione come parte civile nel processo in corso.”
Il cronoprogramma dei lavori prevede una durata di 190 giorni, con l’intervento che si svilupperà in due fasi su un tratto stradale di circa 290 metri. La prima fase propedeutica avviata stamani, prevede il rilievo dei sottoservizi tramite georadar, la realizzazione dei pozzi piezometri per il monitoraggio ambientale, il confinamento per aree di intervento e l’apposizione di idonea cartellonistica. La seconda fase operativa, prevede lo scavo e la rimozione dei vari strati stradali fino all’individuazione del KEU, che sarà quindi rimosso tramite un escavatore a risucchio che consente il contenimento del materiale ed il suo corretto stoccaggio. Completata l’asportazione ed effettuato il riempimento dello scavo si procederà con il rifacimento stradale. Il KEU rimosso sarà conferito in discarica autorizzata mentre i materiali di risulta potenzialmente recuperabili saranno divisi in base alla tipologia e conferiti in centri di recupero o smaltimento autorizzati.
La ditta incaricata di svolgere i lavori, a seguito di procedura ad evidenza pubblica, è la Giglio Eco-Group di Sesto Fiorentino. La spesa prevista per i lavori di rilievo, scavo, rimozione, stoccaggio e ripristino dell’area è complessivamente di 580mila euro e sarà sostenuta dall’amministrazione comunale “per l’esecuzione in danno delle opere nelle more del recupero delle spese sostenute”.