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Commercianti, cittadini e imprenditori di Marina di Pisa e del Litorale sono chiamati a raccolta nell’Assemblea generale organizzata da Confcommercio Pisa. “Marina di Pisa: quale sarà il futuro?” il tema dell’appuntamento che martedì 7 novembre alle 21 all’ex Cinema Don Bosco di via Don Mander vedrà la presenza di autorità e amministratori della Regione Toscana e del Comune di Pisa.
“Bisogna fare tutto quello che é doveroso e necessario per proteggere e salvare l’abitato, le imprese e gli stabilimenti: ma bisogna agire in tempi strettissimi prima che sia troppo tardi” l’allarme del direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli. “Per questo abbiamo organizzato un’assemblea aperta al pubblico, alla quale invitiamo tutti, commercianti, imprenditori e cittadini a partecipare: in gioco c’è la sopravvivenza di Marina”.
“Il problema si trascina da anni e siamo sinceramente stanchi del rimpallo di responsabilità” afferma la presidente del direttivo Confcommercio di Marina di Pisa Barbara Benvenuti. “Siamo di fronte ad un’autentica emergenza che riguarda tutto l’abitato di Marina: nell’area delle spiagge di ghiaia i sassi causano ogni volta danni devastanti per negozi e locali, ma anche nei tratti di sabbia le strutture vengono danneggiate e compromesse, e ogni volta c’è bisogno di nuovi interventi per riparare i danni e poter lavorare dignitosamente. C’è bisogno di soluzioni tempestive, profonde e risolutive, si trovino i soldi per mettere finalmente in campo quegli interventi che possano garantire la definitiva messa in sicurezza di Marina di Pisa!”.
“Siamo devastati, non ce la facciamo più” l’esasperato appello della presidente del Centro Commerciale Naturale di Marina di Pisa, Simona Rindi. “Non possiamo vivere col fiato sospeso ogni volta che piove o si alza il vento, anche le previsioni dei prossimi giorni ci preoccupano terribilmente, ma ciò che ci inquieta è il futuro di Marina. Vogliamo assolutamente in tempi brevissimi un piano generale di difesa dell’abitato e uno specifico per l’intervento sulla Cella 4. Non ci interessa di chi siano le competenze, Regione e Comune devono fare tempestivamente la propria parte prima che accadano danni irreparabili!”.