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La Città delle Persone sulle ordinanze anti-movida e vivibilità della città di Pisa

Di seguito comunicato stampa de La Città delle Persone in merito alla mozione sulle ordinanze anti-movida e la vivibilità della città presentata in Consiglio comunale “In questi anni il Comune di Pisa ha emanato delle ordinanze contro la mala-movida che si sono però rivelate soltanto inefficaci e dannose. Partendo dal giusto obiettivo di conciliare il divertimento con la vivibilità della città da parte dei residenti, le ordinanze di Conti hanno però reso la città più spenta, più povera di iniziative, meno attrattiva per gli studenti e hanno comportato pesanti ricadute negative di incassi per le attività commerciali, tra chiusure anticipate a orari assurdi e limitazioni di vendita puramente ideologiche”. Lo dichiarano i consiglieri comunali di La città delle persone Paolo Martinelli, Gianluca Gionfriddo ed Emilia Lacroce in occasione della presentazione di una mozione sul tema della movida e della vivibilità della città. “Nemmeno il risultato su una maggiore sicurezza è stato centrato – proseguono i consiglieri -, visto che, a locali chiusi, sono state non poche le notizie di risse, aggressioni e abusi alcolici.
Proprio per questo, abbiamo presentato una mozione in Consiglio comunale, con la quale chiediamo alla giunta alcune azioni chiare: rivedere queste regole assurde per gli esercenti e per i cittadini, riattivare il protocollo ANCI ‘Notte di qualità’ per prevenire gli eccessi ed educare i più giovani a un divertimento sano e consapevole, attivare una collaborazione con i commercianti locali per prevenire l’abbandono di lattine e bottiglie e limitare l’abuso di alcol inserendo elementi premianti per chi accompagna alla consumazione proposte culturali, offrire gratuitamente alcuni spazi comunali ad associazioni studentesche e realtà culturali cittadine, co-programmare con le organizzazioni di promozione della cultura e le associazioni studentesche iniziative per il coinvolgimento attivo degli studenti nella vita della città, monitorare regolarmente l’efficacia e la sostenibilità delle misure introdotte. Non vogliamo una città spenta e impoverita – concludono Martinelli, Gionfriddo e Lacroce -, e non vogliamo certo neanche una città senza regole, con caos a tutte le ore, ma vogliamo una città vivibile, animata e sicura, che tenga conto delle diverse esigenze in campo, senza la scorciatoia di un insieme di restrizioni senza senso che rendono Pisa più povera da tutti i punti di vista e sempre meno a misura di cittadini, studenti e commercianti”