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Il comico Massimiliano Galligani alla Città del Teatro di Cascina

Giovedì 30 novembre alle ore 21.00 il teatro di narrazione incontra il cabaret e la musica dal vivo per raccontare un territorio, i suoi abitanti, la vita negli ultimi trent’anni. 

Il mondo visto dalla finestra di un’officina di fabbro e dal suo occupante, il comico e artigiano Massimiliano Galligani che racconta «La prima volta che entrai in bottega avrò avuto cinque o sei anni. Ricordo il buio… E il puzzo. Quello lo senti sempre: appena entri ti investe la vampata, e più ci stai dentro più ti rimane addosso. Che puzzo è? Di roba bollita, di olio scottato, di trafila. Il mi’ babbo, che aveva da fare, mi diede un martello e delle piattine di ferro e mi disse “oh, fai icché tu voi, io c’ho da fare”».

Massimiliano Galligani è fabbro in una storica officina di Vaiano; è anche autore e attore comico, un cabarettista. Ha incontrato registi come Virzì e Benigni, attraversato studi televisivi, set cinematografici, palcoscenici grandi e piccoli. Per poi tornare lì, al mestiere di famiglia. 

Passare dalle battute al ferro battuto non è facile. Eppure, in qualche modo, lo spettacolo continua. Ed è proprio lì, tra l’incudine e il martello, che le figure di un bel pezzo di vita passata in compagnia del teatro sembrano darsi appuntamento: maschere comiche e tragiche si affacciano alla porta dell’officina, clienti con storie assurde, situazioni che sembrano rubate alla trama della più classica commedia all’italiana. Massimiliano ha trasformato tutto questo in un racconto leggero ed emozionante, comico e duro: “Ferro e piuma”. 

«Pesa di più un chilo di ferro o un chilo di piume?  

Mi chiamo Massimiliano Galligani e cinque giorni su sette, da trent’anni, faccio il fabbro in un piccolo paese toscano. È il lavoro di famiglia, non l’ho scelto, l’ho ereditato. Nel tempo restante scrivo e racconto storie, monologhi comici, sketch di cabaret. Questo sono io: battute e ferro battuto, ferro e piuma. Due mondi paralleli, con un punto di contatto: lo spettacolo che state vedendo. Vi racconterò una manciata di momenti che ho amato molto, in un lavoro che ho odiato. Vi racconterò di innamoramenti, errori e incontri. Parlerò di molte cose, allegre e tristi, che si sono affacciate in oltre trent’anni di lavoro nella mia officina: un buco di cemento in un paese piccolissimo, ma talmente grande da contenere il mondo».  

Prevendita presso il teatro dal lun al ven 10-14. il merc 10-14 e 17-19, il sab 10-13 

circuito Ticketone e Boxoffice Toscana 

La sera di spettacolo la biglietteria aprirà alle 20.00 

info 050744400 – 3458212494 

biglietteria@lacittadelteatro.it 

La Città del Teatro via Toscoromagnola 656 Cascina (Pi) 

 www.lacittadelteatro.it