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Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, Castelfranco si tinge di arancione: ecco tutte le iniziative

Sabato 25 novembre sarà inaugurata una panchina arancione per “Orange the World”.
Lunedì 27 novembre si terrà un flash mob per dire basta alla violenza di genere.
Il 1° dicembre due nuove strade saranno intitolate a Nilde Iotti e Tina Anselmi.

La sorella di Giulia Cecchettin, ragazza 22enne recente vittima di femminicidio, ha invitato tutti a “fare rumore”. Ed è con questo monito che Castelfranco di Sotto celebrerà quest’anno la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne che ricorre il 25 novembre.

L’invito dell’Amministrazione Comunale è infatti quello di unire le voci per urlare “Basta” ad ogni forma di violenza di genere.

Le iniziative organizzate dal Comune iniziano proprio il giorno di sabato 25 novembre, al Parco Galilei con “Libere di dire no”, quando alle ore 10,30 sarà inaugurata una nuova panchina arancione, realizzata in collaborazione con Soroptmist International Italia Club Valdarno Inferiore a sostegno della campagna Orange the World, promossa dall’ONU che utilizza il colore arancione come simbolo di un futuro senza discriminazioni e violenza di genere.

Una vera e propria call to action invece è stata lanciata per il flash mob “Insieme contro ogni violenza sulle donne” in programma lunedì 27 novembre in Piazza Bertoncini alle ore 11,00. Sarà una manifestazione corale che coinvolgerà gli studenti delle scuole, le associazioni di volontariato, culturali e sportive, i commercianti e tutti coloro che vorranno prenderne parte.

Sarà un evento dal forte significato simbolico che radunerà la cittadinanza di fronte alla sede comunale per ricordare le vittime di femminicidio e le migliaia di donne che ogni giorno sono oggetto di continui soprusi.

Le voci dei cittadini, delle istituzioni, degli studenti, si susseguiranno nella lettura di brani e messaggi per sensibilizzare la comunità alla “non violenza”.

Nell’occasione, davanti gli scalini dell’edificio comunale, sarà allestita un’installazione di scarpette rosse. Dai loggiati della facciata, invece, sventoleranno dei drappi di tessuto rosso, il tutto per ricordare le donne la cui vita è stata strappata per mano di un uomo che ha scelto la violenza al posto della coscienza.

È in programma invece per venerdì 1° dicembre, alle ore 11.00, l’intitolazione di due nuove strade a Nilde Iotti e Tina Anselmi. La celebrazione – che si terrà nella zona del supermercato MD di Castelfranco – sarà l’occasione per presentare l’avvio del percorso per una toponomastica femminile voluto dal Comune di Castelfranco di Sotto con l’intento di restituire voce e visibilità alle donne che hanno contribuito, in tutti i campi, a migliorare la società, dedicando loro strade, piazze, giardini e spazi urbani.

Inoltre, dal 25 novembre al 10 dicembre il Palazzo Comunale si illuminerà di arancione. Il Comune sostiene infatti la campagna Orange the World.

“La violenza di genere in Italia è un’emergenza davanti alla quale non si può tacere. Le istituzioni politiche, la comunità civile, le associazioni, le istituzioni scolastiche devono contrastare questo fenomeno – hanno commentato il sindaco di Castelfranco, Gabriele Toti, e l’assessora alle Pari opportunità Chiara Bonciolini – . Le vittime di femminicidio continuano ad aumentare e rappresentano l’estrema conseguenza di una cultura che affonda le sue radici nella disuguaglianza, nella discriminazione, nella coercizione contro le donne”. “Come amministratori dobbiamo impegnarci perché il messaggio di lotta contro la violenza sia una priorità e un monito sempre presente nelle nostre comunità. Solo così possiamo costruire un futuro diverso”.

“Crediamo profondamente che una svolta debba essere impressa: simbolicamente, col silenzio o un rumoroso silenzio, e con le pratiche educativo/didattiche – ha commentato il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Leonardo Da Vinci Sandro Sodini -. È solo attraverso la concretezza di azioni sul piano educativo quotidiano che possiamo cambiare la dimensione culturale. È solo attraverso il dialogo con le nuove generazioni, l’ascolto empatico, la costruzione sana del Sé, il rapporto di reciprocità fra l’io e il tu, la decostruzione di ambigui e sorpassati stereotipi di genere. La nostra scuola ha già in questi anni messo in atto percorsi dedicati, sia nei confronti degli e delle alunne, sia verso il personale scolastico, e proprio a partire dalla scuola dell’infanzia. Ma occorre ed è sempre più urgente la presenza essenziale e consapevole della famiglia, senza la quale, purtroppo, poco si può fare. Grazie all’ Amministrazione comunale di Castelfranco che sempre ci ha supportato in questo”.