Domani alle 16 incontro sui femminicidi e la violenza verso le donne a Santa Luce

Con l’efferato assassinio di Giulia Cecchettin, per mano dell’ex-fidanzato Filippo Turetta, salgono a 107 i femminicidi in Italia nel corso del 2023. Uno solo sarebbe stato inaccettabile, ma un numero così alto è atterrente e rivela la violenta deriva sociale e culturale della nostra società. “È un tema di straordinaria e drammatica attualità – afferma il sindaco di Santa Luce, Giamila Carli -, su cui ci confronteremo domani pomeriggio, sabato 25 novembre 2023, nell’ambito della “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”. Sarà una riflessione corale, poiché ogni donna ha da raccontare di violenze subite, sfociate nel nostro Paese in 107 femminicidi”.
All’incontro, che si terrà a partire dalle 16 presso la Sala Niccolini di Santa Luce, prenderanno parte – oltre a Giamila Carli -, la sociologa Maria Rosa Cranchi, la scrittrice Donella Bacci e Giacomo Brucciani, docente e formatore. “Serve un’emancipazione culturale – ha concluso il sindaco -, realizzabile solo se tutti insieme riusciremo a superare difficoltà, steccati e stereotipi. Non dobbiamo tacere, ma farci sentire, tutti insieme. Condivido le parole di Elena, la sorella di Giulia Cecchettin, a non restare in silenzio. Le donne sono resistenti e oggi resistenza significa reagire collettivamente”.
Patrizio Loprete, vice-sindaco e assessore al sociale, ha sottolineato che nella immediatezza come risposta emergenziale “bisogna dare alle donne gli strumenti per leggere i segnali di pericolo che hanno di fronte, con l’ausilio di psicologi, sociologi e delle forze di polizia che hanno studiato il fenomeno. Ma questo, da solo, non può bastare – ha concluso – per combattere la violenza di genere serve un lavoro culturale lungo e impegnativo, che cambi il paradigma sociale e culturale in cui è radicata”.