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La sindaca Deidda: “Scelta in controtendenza che pone l’accento sull’accoglienza e sul confronto tra culture”
“Siamo fieri di presentare il nuovo centro di ricerca che si occuperà di intercultura, un tema sempre più centrale per la città del presente e del futuro. Abbiamo scelto di situare l’hub all’interno del Centro Giovani per dedicarci ai bambini e ai ragazzi in età scolastica”.
Così la sindaca di Santa Croce sull’Arno Giulia Deidda commenta l’inaugurazione dell’Hub Intercultura e Giovani, un centro di documentazione e ricerca di proprietà del comune di Santa Croce sull’Arno che riunirà tutti i progetti dedicati ai rapporti tra culture e alle politiche giovanili.
“Da più di trent’anni il Comune è attivo in progetti di intercultura – continua Deidda – infatti la presenza di stranieri è un fattore storicamente situato nel nostro territorio, grazie alle industrie conciarie. Con largo anticipo abbiamo capito che era necessario creare un dialogo con chi a Santa Croce non era nato, ma aveva scelto di viverci. Per questo, da anni le amministrazioni si impegnano per realizzare progetti di intercultura a scuola, con risultati apprezzati in tutta Italia, per favorire l’inserimento scolastico di bambini e ragazzi stranieri. Il nuovo centro raccoglierà il materiale prodotto in tutti questi anni, sarà una base per fare formazione a insegnanti ed educatori e fornirà strumenti e opportunità a disposizione della scuola”.
“La scelta dell’amministrazione è fieramente in controtendenza con ciò che accade nel resto del paese – continua Deidda – e questo rende ancora più importante la presenza a Santa Croce di un centro interculturale che possa divenire luogo di formazione, di approfondimento, di didattica, in cui si produce cultura e sapere a partire dall’ascolto del territorio. Ringrazio le associazioni del territorio che sono state fondamentali per la buona riuscita del progetto”.
All’inaugurazione sono intervenuti anche Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio Regionale della Toscana, e Alessandra Nardini, Assessora Regionale Istruzione Università e Ricerca. Hanno partecipato inoltre Laura Cascianini, dirigente Istituto comprensivo Santa Croce, e Vinicio Ongini, del ministero dell’istruzione e del merito, oltre alle classi 2B, 2C e 2E della scuola secondaria di primo grado Banti dell’istituto comprensivo di Santa Croce.
“Con questo bel progetto – dice il presidente del Consiglio regionale toscano Antonio Mazzeo – il Comune di Santa Croce mette insieme esperienze e competenza per offrire alle bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi del suo territorio un’attenzione educativa che possa renderli in futuro cittadine e cittadini consapevoli. Il Consiglio regionale è ben lieto di condividere questa volontà e questi obiettivi, ben sapendo che le sfide che ci attendono richiedono Istituzioni pronte a sperimentare soluzioni sempre nuovo in un mondo in continuo mutamento. La società multiculturale è il nostro presente e sarà senza dubbio il nostro futuro. In particolare il Consiglio regionale ha voluto finanziare progetti che sollecitano il protagonismo giovanile. Il vostro progetto che prevede la realizzazione dell’HB_Intercultura e Giovani va esattamente in questa direzione. C’è bisogno di un modo nuovo di intendere le politiche giovanili: fare dei giovani la risorsa che arricchisce la comunità, che mette in atto forme nuove e moderne di cittadinanza attiva”.
“Questo centro è sicuramente una tappa preziosa del percorso che da tempo e con lungimiranza le Amministrazioni comunali di Santa Croce stanno portando avanti per costituire una comunità plurale, realmente inclusiva – commenta l’assessora all’istruzione della Regione Toscana Alessandra Nardini -. È una scelta politica chiara e saggia perché la condivisione, il confronto, l’ascolto, la conoscenza, l’educazione alle differenze rappresentano un investimento sul futuro, soprattutto quando un’iniziativa si rivolge alla formazione delle giovani generazioni. Soffiare sul fuoco delle paure del diverso, come troppo spesso accade soprattutto di questi tempi nel nostro Paese, è sbagliato e non rappresenta la visione della Toscana, da sempre terra di diritti, accoglienza e integrazione. Voglio ringraziare l’Amministrazione di Santa Croce anche per aver scelto di inaugurare questo hub proprio oggi, 3 ottobre, una data che rappresenta ancora una ferita, decimo anniversario del drammatico naufragio di Lampedusa. Santa Croce e la Toscana non dimenticano”