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Nella provincia di Pisa la maggior parte degli studenti vuole proseguire gli studi dopo il diploma. E’ quanto emerso dall’indagine promossa nell’ambito del progetto “Gif– Giovani. Inclusione. Futuro per la Toscana”, con capofila Upi Toscana e il coinvolgimento delle province di Arezzo, Pisa, Pistoia e Siena, e la collaborazione dell’Ufficio Scolastico regionale e l’Its Energia e Ambiente, sui processi di scelta della scuola secondaria di secondo grado, sulla soddisfazione della scuola frequentata e sulle scelte post-diploma. Il progetto è stato coordinato al livello locale da Maria Antonietta Scognamiglio, consigliera provinciale delegata alla Programmazione alla rete scolastica e alla Istruzione Tecnica Superiore, i risultati sono stati presenti oggi nell’Auditorium Maccarrone della Provincia di Pisa.
L’indagine si è svolta attraverso un questionario rivolto a studenti e studentesse delle classi dalla II alla V e a referenti per l’orientamento delle scuole secondarie di secondo grado delle province di Arezzo, Pisa, Pistoia e Siena, con l’obiettivo di comprendere i processi di scelta e orientamento degli studenti e delle studentesse nelle fasi di passaggio dal primo al secondo ciclo di istruzione e del post diploma. Tra gennaio e marzo 2023 hanno risposto, in forma anonima e su piattaforma web, 13.525 studenti e 746 referenti delle quattro province toscane; di questi quasi 2.000 questionari sono stati raccolti dagli studenti di Pisa e 178 dai referenti.
“Abbiamo aderito con favore alla ricerca promossa con il progetto Gif– Giovani. Inclusione. Futuro per la Toscana – dichiara il presidente della Provincia di Pisa Massimiliano Angori – progetto promosso da Upi Toscana, tramite la realizzazione di attività laboratoriali promosse dall’Its Energia e Ambiente, che si propone di far conoscere meglio agli studenti delle scuole secondaria di II grado il canale dell’Istruzione Tecnica Superiore (Its) e di sperimentare attività didattiche innovative che possano risultare stimolanti per gli studenti”.
“Questo progetto si inserisce in un percorso di rete importante e ben strutturato – chiarisce la consigliera provinciale delegata Maria Antonietta Scognamiglio – condiviso con tutti i soggetti competenti, temi sui quali come Provincia siamo parte attiva. Stiamo lavorando con gli Its per realizzare un orientamento più efficace, che arrivi con più forza agli studenti per avere più possibilità di scegliere il percorso della loro vita. Stiamo portando avanti, in raccordo con la Regione Toscana, associazioni datoriali e parti sociali il Patto del lavoro locale, in cui sono presenti l’Università di Pisa, le Scuole secondarie superiori, gli Its, i Poli tecnici professionali (Ptp) del territorio e con l’Ufficio scolastico provinciale, sulle tematiche dell’orientamento e della formazione. Grazie alla ricerca Upi, che presentiamo oggi, possiamo completare il quadro dei bisogni e delle aspettative dei nostri studenti e migliorare così la programmazione delle nostre attività a supporto degli studenti. Un ringraziamento particolare va ai ragazzi della Consulta provinciale degli studenti per il contributo dato nella fase di realizzazione dei questionari, che hanno avuto una ottima ricezione e partecipazione nella risposta”.
Tra i fattori di scelta nella scuola secondaria, quello del piano di studi e delle materie insegnate si conferma essere il dato più determinante anche per gli studenti di Pisa. La maggior parte di loro ha seguito attività di orientamento (nella Provincia di Pisa pari al 66%), e valuta stage pratici come l’iniziativa più efficace da seguire prima di un percorso di studi (3,4 su una scala da 1 a 5). Se nelle quattro province dell’indagine è risultato che quasi la metà degli studenti continuerà a studiare dopo il diploma, anche nella provincia di Pisa la maggior parte di loro vuole proseguire con studi post-diploma (Università, Its, ecc..), pari al 43,5%. Diversamente, poco più di uno studente su quattro manifesta l’intenzione di cercare lavoro subito dopo il diploma (circa 27%). La scelta di proseguire con gli studi dopo il diploma emerge anche nella differenza di genere: infatti risulta che poco più della metà delle studentesse (circa il 53%) manifesta l’intenzione di proseguire con gli studi post-diploma contro il 34% degli studenti. Risulta ancora più evidente la differenza di genere per quanto riguarda la scelta di cercare subito un lavoro: 40% degli studenti contro l’15% delle studentesse.
Per quanto riguarda i referenti per l’orientamento, con riferimento alla qualità delle attività di orientamento in entrata si rileva una valutazione leggermente superiore al valore medio (3,3). Più nello specifico, meno della metà di loro ritiene importante potenziare i microstage a piccoli gruppi (36% dei referenti di Pisa contro il 40,5% sulle quattro province). La seconda scelta in ordine di preferenza risulta invece essere quella riferita agli sportelli dedicati all’orientamento day (pari al 17%). Per quanto concerne le attività di orientamento in uscita invece il giudizio dei referenti della provincia di Pisa risulta essere poco più basso della media dell’indagine (3,2).