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“Per l’eguaglianza sostanziale tra i banchi di scuola: costruire l’inclusione in classe” è il tema dei tre laboratori proposti dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa alla Giornata della Memoria e dell’Accoglienza, che si conclude a Lampedusa martedì 3 ottobre, su iniziativa del “Comitato 3 ottobre”. Il Comitato prende il nome dal giorno in cui, esattamente 10 anni fa, al largo delle coste dell’isola siciliana, avvenne il naufragio che fece perdere la vita a 368 persone migranti. In questi dieci anni numerose altre persone migranti hanno perso la vita tragicamente, per le stesse ragioni.
Nei giorni che precedono la ricorrenza del 3 ottobre, il Comitato organizza giornate di approfondimento sul tema delle migrazioni, coinvolgendo esperti e testimoni e rivolgendosi, in particolare, a docenti, studentesse e studenti delle scuole secondarie di secondo grado italiane e di altri Paesi europei. Anche per questa edizione sono stati numerosi gli enti e le associazioni che hanno partecipato a vari momenti della “Giornata della Memoria e dell’Accoglienza”, come la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa che ha proposto, tra domenica 1 a lunedì 2 ottobre, tra laboratori per riflettere su come si possa “costruire” l’inclusione tra i banchi. A questa riflessione sono stati dedicati i laboratori tenuti a Lampedusa da Simone Frega, assegnista di ricerca in Istituzioni di Diritto Pubblico, preparati insieme a Francesca Biondi dal Monte, docente di Diritto Costituzionale. Ampia la partecipazione di studentesse, studenti e docenti provenienti dall’Italia e da altri paesi europei.
“L’importanza di soffermarsi su temi come l’inclusione di persone senza cittadinanza italiana – commenta Simone Frega – e i diritti fondamentali riconosciuti ad ogni individuo; esporre i risultati della ricerca sulle condizioni delle alunne e degli alunni senza cittadinanza italiana che frequentano le scuole italiane a ragazze, ragazzi e docenti provenienti da Germania, Francia, Inghilterra e Italia, è stata un’ottima occasione di confronto, da cui è emersa la profondità e l’attenzione delle persone, soprattutto tra i più giovani. Il ritorno a casa – continua Simone Frega – appare ricco di spunti e di motivazione per continuare il lavoro di ricerca per individuare gli elementi che, di fatto, possano favorire l’uguaglianza tra le persone e garantire i loro diritti inviolabili, partendo dall’inclusione di tutte le alunne e di tutti gli alunni nelle scuole italiane”.
In conclusione della “Giornata della Memoria e dell’Accoglienza”, per martedì 3 ottobre è prevista la marcia verso la Porta d’Europa dove i famigliari delle vittime deporranno in mare una corona di fiori. A seguire, alle ore 18.00, un momento di preghiera ecumenica, presso il Santuario della Madonna di Porto Salvo.
La riflessione di Francesca Biondi Dal Monte e di Simone Frega, che ha fatto da linea guida ai Laboratori tenuti a Lampedusa, è stata pubblicata di recente ed è disponibile sul sito di Franco Angeli Editore