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Edizione numero ventisei per l’Estate di San Martino, l’attesa rassegna di teatro amatoriale (26 ottobre – 1 novembre) organizzata dal gruppo teatrale “Four Red Roses” di Castelfranco di Sotto, dal Comune di San Miniato che, dal 1995, offrono gratuitamente spettacoli di grande livello. A presentarla questa mattina in Comune a San Miniato sono il sindaco Simone Giglioli, l’assessore alla cultura Loredano Arzilli, il sindaco di Castelfranco di Sotto Gabriele Toti, il pittore Luca Macchi e Alessia Novelli presidente del gruppo teatrale Four Red Roses.
Sette appuntamenti che vanno a completare un cartellone ricco e variegato, inserito nel programma della Rete Intesa Teatro Amatoriale, la rete costituita dai vari Comuni della provincia di Pisa, che ha come ente capofila il Comune di Castelfranco di Sotto, che quest’anno assegnerà il XXVI Premio “Città di San Miniato”.
Si comincia il 26 ottobre con Tragedia festosa del Centro di Teatro Internazionale di Firenze, si prosegue poi il 27 ottobre con Capaci di intendere e di volere della Compagnia teatrale Legger _ Mente A.P.S di Pistoia; il 28 ottobre va in scena Novecento della Compagnia Filodrammatica Orenese di Vimercate (Monza/Brianza), il 29 ottobre è la volta di L’acquario della Compagnia dell’Eclissi di Salerno, il 30 ottobre Diamoci del tu della Compagnia Teatro d’Autore di San Concordio (Lucca), il 31 ottobre va in scena Dritto al cuore della Compagnia teatrale Il Teatro del Sorriso di Ancona. Gran finale il 1 novembre con uno spettacolo fuori concorso, Eco nel silenzio, della Compagnia teatrale “I Cattivi di Cuore” di Imperia.
“Ventisei anni sono la testimonianza della radicata tradizione del teatro amatoriale nel nostro territorio – spiegano il sindaco Giglioli e l’assessore Arzilli -. Dopo le celebrazioni dell’anno scorso, quando abbiamo festeggiato i 25 anni di attività, questa nuova edizione del festival porta a San Miniato compagnie dalla professionalità riconosciuta al livello nazionale, vincitrici di importanti premi, a conferma dell’ottimo lavoro svolto in questi anni. Poter garantire una rassegna di questo livello in un momento in cui le risorse tendono ad essere sempre meno, è un bel segnale per il settore culturale e una grande soddisfazione per il nostro territorio. L’amministrazione ha continuato ad impegnarsi affinché questo tipo di iniziative potessero proseguire, attraverso il circuito di rete consolidato com’è Intesa Teatro, a dimostrazione di quanto di eccezionale si possa fare mettendo in campo ciascuno le proprie competenze in una sinergia perfetta”. Gli spettacoli, tutti ad ingresso gratuito, si svolgono nella Sala congressi dell’Hotel San Miniato (ex chiesa del Complesso monumentale di San Martino), dalle 21.30.
“Sono felice di poter assistere a un crescente interesse del pubblico per il teatro amatoriale – dichiara il sindaco Toti -. Da anni a Castelfranco di Sotto viene portata avanti, in primis, dall’Associazione teatrale Four Red Roses, una vera e propria tradizione di questo tipo di arte e le persone di sono affezionate agli spettacoli vissuti con passione e autenticità, anche se fuori dai tour nazionali dei grandi teatri. L’Estate di San Martino è una manifestazione a cui teniamo molto, un’opportunità tra l’altro che dà modo di assistere gratuitamente a opere teatrali di alta qualità”.
“L’Estate di San Martino coinvolge pubblico e critica in maniera sempre crescente, a dimostrare la capacità di riempire spazi culturali e di soddisfare il ‘bisogno di teatro’ che, diversamente, sarebbero rimasti immancabilmente vuoti – dichiara la presidente del Gruppo Teatrale Four Red Roses Alessia Novelli -. La rassegna nel tempo si è arricchita di iniziative collaterali, si è qualificata per la partecipazione di compagnie provenienti da tutto il territorio nazionale, per la messa in scena di testi vecchi e nuovi che rispondono pienamente ad una forma di spettacolo pensata e voluta da chi ha creduto e crede ancora, maggiormente adesso, nel teatro amatoriale. L’imperativo è continuare nel solco tracciato, è non disperdere un patrimonio culturale così importante”.
Come ogni anno, anche per l’edizione 2023, il pittore Luca Macchi ha realizzato in esclusiva un manifesto in grado di attualizzare l’immagine di San Martino. “La scena, come al solito, rappresenta Martino a cavallo nell’atto di compiere il gesto di dividere il mantello con il povero, mentre sullo sfondo si profila il paesaggio di San Miniato con un sole a simboleggiare l’estate – dichiara Macchi -. Come sempre il santo che divide il mantello sta anche a simboleggiare lo spirito di condivisione secondo me tipico nel teatro. Ma c’è un altro simbolo al quale tengo molto e che è attualissimo, in questo momento più che mai. L’arma che impugna Martino (la spada, Martino era un soldato) viene come bloccata da un virgulto che gli si avvinghia intorno e fiorisce. Un tenue messaggio di pace in questo difficile momento”.
Per quanto riguarda i premi della ventiseiesima edizione, saranno assegnati il 1 novembre, dalle 22.30, tra questi il riconoscimento alla compagnia vincitrice, uno alla regia, uno all’attore, uno al gradimento del pubblico, che ogni sera, a fine spettacolo, potrà esprimersi compilando un questionario anonimo, uno all’attore non protagonista, uno alla scenografia e uno alla “segnalazione speciale”, oltre al 26° Premio “Città di San Miniato”. A sostenere la rassegna, oltre al Comune di San Miniato, sono la Fondazione San Miniato Promozione, l’Istituto Dramma Popolare, la Pro Loco, il Teatro Verdi di Pisa e il quotidiano il Tirreno.
Il programma può esser consultato al sito www.intesateatroamatoriale.it, www.fourredroses.com e sul sito del Comune di San Miniato www.comune.san-miniato.pi.it