Physical Address
304 North Cardinal St.
Dorchester Center, MA 02124
Physical Address
304 North Cardinal St.
Dorchester Center, MA 02124
Giovedì prossimo 21 settembre 2023, alle ore 10, sarà inaugurato il nuovo impianto polivalente realizzato dal Comune di Santa Luce e finanziato dalla Regione Toscana. I lavori, avviati a inizio estate, hanno comportato la trasformazione del vecchio campino in una moderna struttura a servizio, in particolare, del vicino Villaggio scolastico. Il manto è stato realizzato con materiale sintetico ma ecologicamente compatibile e permetterà la pratica del tennis e del calcetto. A servizio dell’impianto, illuminato al fine di permetterne l’utilizzo anche nelle ore notturne, è stato costruito un vano spogliatoi con docce e ogni comfort. Il costo complessivo, compresi i lavori per la ristrutturazione del parcheggio attiguo e altre asfaltature, supera i 360mila euro.
Dal punto di vista urbanistico il campo polivalente va a fare da cerniera tra gli edifici scolastici e il resto del paese, completando le ristrutturazioni eseguite negli ultimi tre anni: la trasformazione dell’ex-pallaio in sala polivalente, la realizzazione del Belvedere Menichini, il rifacimento dell’arredo urbano nella piazza sul retro del Municipio e la costruzione del parcheggio lungo via Berlinguer.
Il nuovo campo polivalente sarà intitolato a Gino Strada, il medico fondatore di Emergency che ha sempre saputo guardare oltre: da chirurgo, faccia a faccia con l’unica realtà della guerra, vale a dire le vittime civili; da uomo di pace, facendo di un gesto medico un atto di uguaglianza e giustizia. “Si tratta di un’opera attesa e importante per la nostra comunità – ha commentato Giamila Carli, sindaco di Santa Luce -. Completerà l’offerta formativa delle vicine scuole e amplierà la possibilità di fare sport anche nei nostri paesi collinari, riducendo il gap con le aree costiere più densamente popolate”.
“Abbiamo voluto intitolarla a Gino Strada perché portatore di pace nelle aree del mondo martoriate dai conflitti armati – ha proseguito il Sindaco -. Da chirurgo di guerra ha operato decine di migliaia di persone con il corpo dilaniato dalle bombe, dai missili, dai proiettili, dalle mine e da ogni altro strumento di morte. In un’intervista ebbe a esprimere la consapevolezza che il suo lavoro quotidiano costituiva una goccia nell’oceano, un seme dal quale però può nascere un albero. Per questo il nostro auspicio è che il suo ricordo alimenti la crescita dei giovani cui l’impianto è destinato, facendo maturare in loro la consapevolezza del bene supremo rappresentato dalla pace e del valore universale del diritto alle cure”.