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L’Università di Pisa promuove un ciclo di eventi nel decennale del naufragio di Lampedusa del 3 ottobre 2013

L’Università di Pisa celebra quest’anno il 3 ottobre, Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione, con un ricco programma di eventi aperti al pubblico che si terranno tra il 2 e il 27 ottobre. Il filo conduttore sono le molteplici “tracce” che raccontano la complessità del fenomeno migratorio: tracce su terra e acqua, su corpi e menti, su carta e video, visibili e invisibili, molecolari e digitali.

L’inaugurazione della rassegna si terrà il 2 ottobre alle 17 nell’Aula Magna Nuova del Palazzo “La Sapienza” (via Curtatone e Montanara 16) con i saluti istituzionali del rettore Riccardo Zucchi, con la proiezione del cortometraggio “Corpi Estranei” realizzato da studentesse e studenti dell’Università di Pisa nell’ambito del progetto di didattica speciale “e-COOL: Etnografie di COmunità, Oggetti e Luoghi a Lampedusa”, e con la prima tavola rotonda dedicata a esplorare le ragioni delle morti di persone migranti ai confini d’Europa.

I lavori continuano in Sapienza il 3 ottobre dalle 11. Alle 21 al Cinema Arsenale (Vicolo Scaramucci 2) è prevista la proiezione del film “Europa” del regista italo-iracheno Haider Rashid.

La rassegna continuerà con seminari, presentazioni di libri, proiezioni di film e video e terminerà il 27 ottobre con la proiezione di LOADING ISOLA, video realizzati dal 2021 nell’ambito del progetto di didattica speciale ISOLA – Indagare le Storie globali degli Oggetti quotidiani a LAmpedusa, e con un seminario sull’archeologia del presente come modalità per raccontare le migrazioni attraverso le tracce materiali.

“L’idea generale è stata di riunire le varie ricerche condotte in Ateneo e i contributi di studenti e studentesse per rispondere alla domanda: perché si muore ai confini dell’Europa, e quali tracce lascia il fenomeno migratorio – spiega la professoressa Enza Pellecchia, Prorettrice per la coesione della comunità universitaria e coordinatrice delle iniziative – Avremo anche diversi contributi video da Lampedusa, isola simbolo con significatimolteplici e opposti”.

La giornata nazionale dedicata a chi “ha perso la vita nel tentativo di emigrare verso il nostro paese per sfuggire alle guerre, alle persecuzioni e alla miseria” è stata istituita nel 2016 dopo il grande naufragio di Lampedusa del 3 ottobre 2013, di cui quest’anno ricorre il decennale. All’alba di quel giorno, fece naufragio a mezzo miglio dall’isola un’imbarcazione partita dalla Libia con almeno 512 donne, uomini e minori: alla fine, furono recuperati dal mare e dalla stiva 366 corpi.

“A distanza di dieci anni – conclude Pellecchia – nulla è migliorato rispetto ai pericoli di morte legati alle migrazioni ma, se possibile, le condizioni di chi attraversa i confini per chiedere protezione e prospettive di vita migliori sono peggiorate”. 

La rassegna “Tracce” ha il patrocinio della Rete delle Università per la Pace ed è realizzata dall’Università di Pisa, in particolare dal Centro Interdisciplinare “Scienze per la Pace”, il Centro per la Diffusione e l’Innovazione della Cultura, i Dipartimenti di Biologia, Civiltà e Forme del Sapere, Giurisprudenza, Informatica, Ricerca traslazionale e nuove tecnologie in Medicina e Chirurgia, Scienze politiche, con la collaborazione del Cineclub Arsenale.

Per info: https://www.unipi.it/index.php/unipieventi/event/7414-tracce-lampedusa-3-ottobre-2013-3-ottobre-2023

Nella foto di copertina la professoressa Enza Pellecchia