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Stasera il Pontedera incontra il suo passato, potrebbe essere riassunta così la trasferta in programma al “Città di Arezzo” alle 20.45 contro gli amaranto. Sull’altra sponda oltre al direttore generale Paolo Giovannini, troviamo mister Indiani e nell’ordine i difensori Polvani e Risaliti, Settembrini e Foglia. Sono cambiati molti protagonisti di quelle stagioni, quindi sono pochi i superstiti di quell’epoca anche se un derby racchiude sempre maggiore rilevanza a livello emotivo. Mister Canzi mette in rilievo la qualità dell’avversario. «E’ stata una settimana come le altre, anche se c’è grande rispetto per chi nelle stagioni precedenti è riuscito a costruire qualcosa di importante, permettendo al Pontedera di ottenere risultati significativi negli anni scorsi. Non c’è da caricare ulteriormente una partita che da sola presenta un alto coefficiente di difficoltà». Sarà assente Martinelli per la sublussazione alla spalla che si è procurato a Perugia, non verrà operato ma occorre tempo per rivederlo in campo. Dubbi per Espeche, alle prese con un risentimento muscolare che obbliga grande attenzione lo staff granata. Scenderà in campo solo se ci saranno ampie rassicurazioni sulla sua condizioni, anche perchè dall’altra parte c’è un cliente molto scomodo come Niccolò Gucci. Ipotizziamo la conferma del 3-4-2-1 visto contro la Recanatese, davanti a Lewis Calvani, Guidi ed Angori. Perretta ed Ambrosini sulle corsie esterne, in mezzo al campo Ignacchiti potrebbe essere confermato in mediana al fianco di Catanese. Sulla trequarti Benedetti o Delpupo e Ianesi a supporto di Nicastro.
«L’Arezzo in una categoria come questa – prosegue Canzi- non può essere considerata una matricola, società di grandi tradizioni, grande pubblico e una rosa di prim’ordine. Noi come sempre cercheremo di fare la prestazione, finora siamo riusciti sempre a farla se escludiamo il primo tempo giocato a Fermo. Il fatto di aver preso gol quasi in ogni partita rappresenta un cruccio per noi, l’attenzione alla fase difensiva è uno dei nostri principi, finora abbiamo concesso poco ma evidentemente dobbiamo fare meglio». Alla vigilia ha parlato anche l’ex Indiani che ha ripercorso brevemente la sua esperienza nella “Città della vespa”. ” A Pontedera sono stati cinque anni bellissimi, posso dire di avere soltanto ricordi belli, se dovessi citare un episodio la mente va ai quarti di finale playoff a Lecce quando si perse ai calci di rigore ma la partita fu dominata sul campo di una delle favorite della serie C».
Arezzo (4-3-3): Trombini; Renzi, Chiosa, Polvani, Coccia; Settembrini, Mawuli, Bianchi; Pattarello, Gucci, Iori. A disp. Borra, Ermini, Montini, Risaliti, Guccione, Kozak, Gaddini, Lazzarini, Zona, Castiglia, Poggesi, Foglia, Masetti, Crisafi. All. Indiani
Pontedera (3-4-2-1): Lewis; Calvani, Guidi, Angori; Perretta, Ignacchiti, Catanese, Ambrosini; Benedetti, Ianesi; Nicastro. A disp. Stancampiano, Vivoli, Gagliardi, Pretato, Marrone, Fossati, Paudice, Espeche, Delpupo, Cerretti, Provenzano, Maiello. All. Canzi.
Arbitro: Emanuele Frascaro di Firenze. (Marchetti/Dell’Arciprete). IV ufficiale: Guido Iacopetti di Pistoia.