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Arrivo di nuovi funzionari e 15 nuovi agenti alla Questura di Pisa
Un grande in bocca a lupo ai funzionari che arriveranno alla Questura di Pisa nella consapevolezza che sapranno ben fare il delicato lavoro che gli compete così come al funzionario che lascerà la Questura per un importante incarico nella vicina Livorno.
15 nuovi agenti in arrivo alla Questura di Pisa
A nome del SIULP-PISA ho l’obbligo di fare alcune precisazioni: sono arrivati 3 agenti effettivi e ne sono andati via 2; sono arrivati 6 agenti in prova usciti dal corso e che per diversi mesi avranno un impiego limitato nel rispetto delle norme; che sono stati aggregati 6 agenti in prova, con le limitazioni di cui sopra per il periodo 5 luglio 26 agosto; un piano previsto dal Dipartimento della P.S. che non ha bisogno di messaggi propagandistici o di bandierine ma che comunque non riesce a sopperire a quanto in atto alla Questura che ha visto la partenza di 4 agenti per 18 mesi per il corso di ispettori senza previsione di ritorno, che vedrà a breve la partenza di 10 operatori per il corso di ispettori ed il cui rientro al momento appare assai improbabile.
Rafforzamento di organico
Sebbene l’interessamento del Dipartimento della P.S. come tutti gli anni programmato nei mesi giugno-dicembre e che non va accreditato ad alcun lavoro silenzioso e laborioso di soggetti che in questi giorni hanno tentato di mettere la bandierina su tale avvenimento, l’organico della Questura non appare rinforzato o tale da colmare le esigenze in atto e visto che i numeri non sono propaganda al netto delle chiacchiere in totale la Questura di Pisa perderà ben 13 unità più i tanti pensionamenti che interesseranno il personale attualmente in servizio per raggiunti limiti di età.
Una situazione non ottimale
Per essere ancora più chiari con una si fatta situazione non si potrà avere una adeguata pianificazione del controllo del territorio, tanto meno fronteggiare in modo ottimale quelle situazioni delittuose che necessitano dell’attività info investigative considerando che il personale di alcuni di quei settori negli ultimi anni è stato ridotto di un terzo; per non parlare poi dei Commissariati di Pontedera e di Volterra che sembrano dimenticati, o di quei settori ritenuti apparentemente burocratici ma di vitale importanza per il contrasto alla criminalità e ai servizi di ordine e sicurezza pubblica.
E poi c’è la questione Immigrazione
che merita un’attenzione a parte, infatti se è vero che per il periodo estivo si prevedono stime di arrivi di circa 40-60.000 persone nel nostro paese e che potrebbero interessare anche Pisa auspichiamo che i tanti ventilati e dovuti rinforzi possano interessare l’ufficio immigrazione anche con personale del ruolo civile dell’interno e con gli interinali che hanno svolto con competenze professionali il delicato compito garantendo un fondamentale apporto.
Altre sigle legittimamente hanno manifestato contro il governo non solo per gli aspetti sopra affrontati ma anche per quelli contrattuali
NOI del SIULP PISA delle tante promesse elettorali e dei continui annunci sulla centralità della sicurezza nell’azione di governo della maggioranza purtroppo, ad oggi, non rinveniamo traccia, anzi sembrerebbe che alla Polizia di Stato, ad esempio siano stati sottratti circa 200 milioni di euro provenienti dal FUG (fondo unico giustizia) destinati ad implementare l’assetto tecnologico ed informatico necessari nella lotta alla criminalità e nella gestione dell’ordine pubblico.
In futuro
Faremo la nostra parte sebbene la poca attenzione posta dall’attuale governo sul rinnovo contrattuale, sull’aumento vero di organico e sullo stanziamento adeguato di risorse, aspetti che se non colmati potrebbero portare ad un default del sistema e una grave disaffezione/scoramento che auspichiamo non prenda sempre più piede tra le donne e gli uomini in uniforme e che, per il momento, il SIULP-PISA con senso di responsabilità preferisce non cavalcare e non tradurre in altre e più visibili manifestazioni di dissenso.
In ambito locale
a nome del SIULP-PISA (primo sindacato di Polizia) un appello accorato alla Dottoressa Maria Luisa D’ALESSANDRO, Prefetto di Pisa, affinché si faccia portatrice delle difficoltà vissute dalla Polizia di Stato magari intervenendo nelle stanze che contano per l’innalzamento di fascia della Questura, ed un invito al Sindaco di Pisa, affinché prevalga sempre la sinergia e la collaborazione piuttosto che i distinguo sull’operato di questa o di quella forza di polizia.
Al Questore
Una sollecitazione, sebbene sappiamo essersi sempre prodigato a difendere l’operato degli uomini e delle donne in divisa, ad intervenire con più forza ed efficacia nei tavoli che si occupano di sicurezza e nelle occasioni consentitegli per proteggere ulteriormente il proprio personale da tutte le ingerenze esterne rimarcando se necessario come le donne e gli uomini della Polizia di Stato nonostante i sacrifici, le mille difficoltà e la carenza di organico quotidianamente svolgano il proprio dovere per garantire la sicurezza dei cittadini dell’intera provincia pisana.
Per concludere
La Polizia di Stato non è un apparato dove apporre la bandierina da parte di questo o quel partito essa è un sistema atto a garantire l’odine e la sicurezza pubblica di tutti i cittadini a tutela della democrazia del nostro paese il cui operato non è disciplinato o sottoposto alla volontà del politico o del sindaco di turno” ma solo alla legge e non ha bisogno di chiacchiere e/o di promesse non mantenute ma semplicemente di fatti.