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Si chiamerà Gal Terre Etrusche e servirà per accedere ai fondi europei Feasr (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale) e non solo. Da Sassetta a Palaia, passando per Castagneto Carducci e Volterra, arriva un messaggio forte da parte di ben 24 Comuni che hanno deciso di lavorare insieme per accedere con più efficacia alle risorse messa a disposizione dall’Europa. L’accordo di partenariato sottoscritto prevede la costituzione del GAL (gruppo di azione locale) per poter accedere alle misure europee destinate ai territori delle zone svantaggiate. Misure che prevedono contributi a fondo perduto per circa 5 milioni di euro per il periodo 2023/2027 e che devono essere gestiti obbligatoriamente con il metodo europeo leader.
“Una sfida importante – sottolinea Giamila Carli, sindaca di Santa Luce – soprattutto per la decisione di unire le forze per superare le difficoltà strutturali che rendono difficile per i Comuni e le aziende dei nostri territori l’accesso ai fondi europei. Superiamo l’esperienza del precedente Gal Etruria, correggendo quanto non ha funzionato e consci che solo insieme possiamo creare le condizioni per accedere ai fondi europei oggi occasioni indispensabili e irrinunciabili per sostenere non solo i piccoli Comuni come i nostri ma anche le aziende agricole, turistiche, artigiane e commerciali”.
Oltre alla gestione dei fondi Feasr la novità del nuovo Gal dovrebbe essere l’attività di agenzia di sviluppo a sostegno di tutti i Comuni. “L’aspetto innovativo – sottolinea Alessandro Lucibello Piani, assessore di Riparbella – è che nel percorso avviato avranno un importante ruolo anche i neonati Distretti Rurali di cui quello della Val di Cecina è anche biologico. L’obiettivo di questa sfida è creare sinergie finanziarie e operative, evitare doppioni, sprechi e coordinare l’azione strategica sul territorio perché sia veramente efficace.”
Il nuovo Gal dovrà prendere vita entro metà ottobre per ottenere il riconoscimento Leader dalla Regione Toscana e poter iniziare la programmazione dei bandi.
“I Comuni – prosegue Lucibello – si sono impegnati per gestire insieme i complessi aspetti tecnici dei bandi europei a cui difficilmente si riesce ad accedere singolarmente. Importante sarà il contributo delle banche locali e appena terminato il percorso con i consigli comunali, saranno coinvolte attivamente anche le associazioni di categoria del territorio per poter decidere dove è più urgente intervenire nel sostegno alle aziende. È una sfida importante ed il fatto di essere in 24 Comuni a condividerla è uno stimolo ulteriore”.