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“Un cuore nello zaino”: consegnati 80 attestati a studenti e e insegnanti dell’ITI di Pisa

Riconoscere precocemente un arresto cardiaco, attivare i soccorsi e mettere in atto le prime manovre rianimatorie usando anche il defibrillatore sono alcuni dei contenuti del corso “Un cuore nello zaino” che si è svolto nelle V classi dell’Istituto Tecnico Industriale Leonardo da Vinci di Pisa, al quale hanno partecipato anche gli insegnanti e il personale amministrativo.

Gli 80 attestati sono stati consegnati il 27 maggio.

Una cerimonia partecipata con due testimoni importanti che hanno portato la loro testimonianza. Fabio Pasqualetti, infermiere che poco più di un anno fa a Pontedera, durante una partita di calcetto, grazie al defibrillatore ha salvato un ragazzo, Gianluca Orsucci che era andato in arresto cardiaco. “Non sono un eroe ma un infermiere che grazie all’uso del defibrillatore ho potuto salvare la vita di un giovane. Per questo – sottolinea Pasqualetti – corsi come quello di oggi sono da diffondere in tutte le scuole in modo da preparare giovani e adulti all’emergenza, in attesa dell’arrivo del 118. Pochi minuti possono fare la differenza”.  

“Prima di tutto voglio ringraziare i ragazzi che hanno partecipato con impegno, entusiasmo e curiosità. E’ importante– sottolinea Luca Vanni, infermiere che ha ricoperto per anni il ruolo di coordinatore del 118 e ideatore del corso – che la maggior parte delle persone sia preparata all’uso del defibrillatore automatico e abbia acquisito le capacità di base per poter effettuare le principali manovre rianimatorie. Infatti, nel momento in cui si verifica un arresto cardiaco improvviso, inizia una corsa contro il tempo per mantenere un minimo di perfusione agli organi nobili (cuore e cervello) e aumentare la possibilità di sopravvivenza senza danni neurologici.  E’ bene quindi diffondere la filosofia del BLSD, acronimo di Basic Life Support Defibrillation, ovvero le manovre di primo soccorso con l’impiego di defibrillatore,  fin dalle scuole superiori considerando che i giovani saranno gli adulti di domani”.

“Un cuore nello zaino” è un progetto pilota sostenuto dalla ASL Toscana nord ovest e dal Lions della Valdera-Volterra-Pisa Host.

Un ringraziamento particolare ai giovani istruttori BLSD del 118 che hanno voluto partecipare, in modo volontario, alla formazione dei giovani studenti, al preside Federico Betti per averci accolti, agli insegnanti, alla dottoressa Laura Spisni da sempre attenta alla formazione e appassionata della medicina d’urgenza, ai miei colleghi infermieri, Simona Vallini, Emiliano Carlotti, Davide Traballoni, al direttore del dipartimento infermieristico, Andrea Lenzini, al dottor Luca Nardi e al dottor Dario Bitonti, direttore del 118 sud, alla nutrita rappresentanza dei Lions Pisa Host, Valdera, Alta val di Cecina che ci ha sostenuti”.