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Petrucci Fdi: “Riformare la Psichiatria in Toscana non più rinviabile”

“Come Fratelli d’Italia proponiamo tre iniziative immediate e non più rinviabili per riformare la psichiatria a Pisa e in Toscana. Intanto, non è più rinviabile il trasferimento di psichiatria dal Santa Chiara a Cisanello di Pisa. Se ne sta parlando ormai da 20 anni, ma il reparto di psichiatria è ancora all’interno di una struttura vecchia come quella del Santa Chiara -spiega il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Diego Petrucci, componente della Commissione Sanità- Bisogna aumentare i posti letto nelle Rems, non soddisfano il fabbisogno territoriale. Si tratta di strutture dove coloro che sono considerati malati psichiatrici vengono mandati a scontare la pena inflitta loro dai tribunali. Ci sono tante persone condannate a scontare una pena che non possono essere messe in carcere perché psichiatricamente fragili ma che, a causa della mancanza di posti nelle Rems, rimangono a carico degli psichiatri, delle famiglie o comunque sono a piede libero. Sono 70 in lista d’attesa nelle Rems toscane. Inoltre, è urgentissima la creazione di posti letto per pazienti psichiatrici minorenni, che vengono collocati o nei reparti per i maggiorenni, con un inevitabile peggioramento del loro stato di salute, o vengono lasciati a carico delle famiglie. Chi ha governato finora in Toscana è responsabile di questa situazione”.

Conferenza stampa presso il Comitato elettorale di Fdi in via Battelli n.3 a Pisa, dopo la tragedia della dottoressa Barbara Capovani che ha lasciato scossa un’intera città, e la cui eco è arrivata a livello nazionale. Presenti anche la psichiatra e candidata di Fdi per il Consiglio comunale di Pisa Siham Bouanani, il responsabile provinciale Sanità di Fratelli d’Italia Daniele Pezzati, componente del Governo clinico toscano, ed il candidato al consiglio comunale Maurizio Nerini.

“La psichiatria va rivista dal punto di vista organizzativo, vanno aggiornate le leggi attuali e cercare di riformare l’intero sistema nazionale e regionale. Le problematiche si sono acuite dopo il Covid. La psichiatria è ferma da anni” dichiara la dottoressa Siham Bouanani.

“All’interno di un ospedale le due aree particolarmente a rischio sono il Pronto soccorso e i servizi psichiatrici, dove il personale ha riportato il più alto tasso di aggressioni: in Toscana nell’ultimo anno si sono registrate oltre 1.200 aggressioni -spiega il dottor Pezzati– Serve un intervento regionale per garantire la sicurezza di medici e infermieri. Esistono professionisti della sicurezza che lavorano nei presidi ospedalieri ma che sono collocati agli ingressi ad aprire le sbarre alle auto, da tempo continuiamo a chiedere che queste persone vengano collocate nelle aree dove i rischi di aggressione sono molto più elevati”.