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Paolo Martinelli per l’acqua pubblica: NO alla Multiutility

Sui suoi profili personali social, il candidato del centrosinistra Paolo Martinelli prosegue con l’illustrazione dei punti programmatici del progetto civico e progressista. Questa volta punta su un tema di grande interesse, quale la pubblicità dell’acqua e l’ipotesi di una multiutility toscana dei servizi. Dichiara Martinelli: “Siamo impegnati nel sostegno al percorso di ripubblicizzazione del servizio idrico integrato. Per questo diciamo no all’ipotesi di una Multiutility toscana che aggregherebbe servizio idrico, rifiuti, e un limitato apporto del settore energia.
Nel luglio 2021- prosegue Martinelli – i Soci pubblici di Acque SpA, in sintonia con la maggioranza dei Consigli Comunali, hanno deciso di procedere al riacquisto delle quote del socio privato ACEA con l’obiettivo di ripubblicizzare Acque SpA: un’operazione unica nel panorama nazionale, con evidenti ricadute positive anche in termini di investimenti e di tariffe.
Facciamo un esempio: oggi i soldi delle bollette pagati dai cittadini pisani sono reinvestiti totalmente nell’acquedotto locale, con la multiutility non sarebbe più così.
Il procedere del percorso di costituzione della multiutility con il trasferimento di parte delle azioni di Acque SpA dai comuni dell’empolese valdelsa, rende giuridicamente impossibile la ripubblicizzazione e mette in minoranza gli attuali soci pubblici, i comuni del territorio servito. La ripubblicizzazione della gestione dell’acqua e la costruzione di una holding multiutility slegata dai territori serviti e aperta al mercato azionario sono due modelli diversi, separati e alternativi.
Condividiamo in pieno le preoccupazioni espresse dalle RSU di Acque SpA a nome di tutte le lavoratrici e i lavoratori e in difesa dell’autonomia dell’azienda.
Non possiamo inoltre accettare, ancora una volta, – conclude Martinelli – un’operazione che rischia di sbilanciare il peso dei territori ai danni della Toscana costiera e di Pisa”.