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In Commissione elettorale, in questi giorni, abbiamo assistito a uno spettacolo da circo di bassa lega, messo in scena dai rappresentanti delle liste di destra: urla sguaiate, pressioni ai limiti dell’intimidazione verso i presidenti di seggio, un palese ostruzionismo al regolare svolgimento dei lavori, con interruzioni inutili e pretestuose, e contestazioni continue. Siamo arrivati oltre i limiti dell’accettabile, con la veemenza dei rappresentanti di destra arrivata fino a far piangere una presidente di seggio e a vere e proprie aggressioni verbali ai rappresentanti delle altre liste.
È giusto ricordare che i membri della Commissione sono designati dal Comune e che la Commissione stessa è presieduta da un magistrato nominato dal presidente del Tribunale.
Conti ha dichiarato che la loro vittoria è solo rimandata di due settimane; eppure gli episodi registrati durante i lavori, dicono altro: intanto mostrano la vera anima, aggressiva e di destra, di una coalizione che per tutta la campagna elettorale ha cercato di darsi una veste moderata e “civica”, e denotano altresì nervosismo e paura.
Se la partita fosse già chiusa, come sostiene il candidato sindaco della destra, non avrebbero necessità di assediare il banco della commissione centrale esercitando pressioni sui membri e chiedendo insistentemente un riconteggio delle schede che, come sanno bene, spetterebbe solo all’autorità giudiziaria.
La verità è che l’esito di questo primo turno è una grande delusione per la destra, convinta fino a domenica scorsa di avere la vittoria in tasca. Mentre Conti parla di vittoria rimandata, infatti, gli esponenti della sua colazione anticipano che in caso di sconfitta al ballottaggio, ricorreranno al TAR. Un’idea proprietaria delle istituzioni, che indebolisce la democrazia.
Il ballottaggio dà il via ad una sfida nuova, il cui esito è ancora tutto da scrivere e insieme costruiremo la vittoria per un modello di città e di governo alternativo a questa destra arrogante, che ha svelato la sua vera natura.
La città delle persone – con Paolo Martinelli sindaco
Movimento 5 Stelle
Partito Democratico
Riformisti per Pisa
Sinistra Unita per Pisa