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All’interno della manifestazione la squadra agonistica del settore Wheelchair-tennis in carrozzina della Federtennis Toscana, ha scelto i campi da tennis del Cus Pisa per il quarto raduno degli atleti di interesse nazionale
Lo sport come mezzo di integrazione, inclusione e cultura. Il Cus Pisa ha ospitato nei giorni scorsi “Sport Aperto”, manifestazione organizzata dall’ Associazione Italiana Persone Down, sezione di Pisa, insieme al CUS, inserita nel progetto “ISI” (Inclusione-Sport-Istruzione). La giornata si è svolta con la collaborazione del Comune di Pisa,dell’Università di Pisa, del Comitato Paralimpico toscano, della Sezione Pisana dei Veterani Sportivi (UNVS), del Coni, della FISDIR (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali, la Cooperativa Sociale Il Simbolo,Cooperativa sociale Alzaia e L’Associazione Nave di Carta.
Nella parte dedicata alle testimonianze e alle comunicazioni, tra gli interventi da segnalare, quello del Presidente regionale del CIP-Comitato paralimpico, Massimo Porciani, che ha ripercorso la storia dello sport paralimpico, fino ad arrivare ai giorni nostri, quello di Manola Bacchis pedagogista e docente di Università di Pisa e Cagliari con “Lo sport è differente: mettiamo in campo la passione”; Catia Bacci, dirigente di Paim, ha illustrato il progetto “Superabile” storica collaborazione con CUS Pisa; Stefania Bargagna (Eppur si Muove e Stella Maris) sul tema “Utilità dello Sport nella disabilità grave”; Antonio Rossi (Angeli con un’ala) è intervenuto sul baskin; Simona Parrini, sul progetto “Insuperabili”-Firenze; Gianluigi Ferrari (Coord.Etico Caregivers) sul tema “Boccia paralimpica: l’inclusione fa un passo avanti”. Presente anche “Special Olympics” Toscana. A rappresentare l’Università di Pisa il Prof. Luca Fanucci, prorettore delegato all’integrazione degli studenti con disabilità. Per FISDIR Gianluca Ghera presidente regionale.Ha moderato il dibattito la Dott.ssa Alessandra Testi, psicologa e psicoterapeuta
Nella parte pratica, destinata alle dimostrazioni e rivolta agli utenti, bambini e bambine e adolescenti si sono appassionati al frisbee, Judo (a cura del CIP toscano), Showdown (a cura di UIC- Unione italiana Ciechi-Sezione di Pisa), atletica, tag-rugby. AIPD Pisa ha inoltre organizzato un mini-torneo di calcio a 5 unificato grazie alla partecipazione di una rappresentanza di alcune società sportive calcistiche (Asd Freccia Azzurra, Asd Scintilla 1945, Polisportiva Monteserra, Asd San Giuliano Sport) e degli Erasmus Pisa e sezione Calcio Cus Pisa. La FISDIR regionale ha organizzato un incontro di atletica tra i giovani allievi della Versilia e quelli del CUS Pisa Junior. Da sottolineare la partecipazione della squadra agonistica del settore Wheelchair-tennis in carrozzina della Federtennis Toscana, che ha scelto i campi da tennis del Cus Pisa per il quarto raduno degli atleti di interesse nazionale. Il fiduciario toscano del wheelchair Simone Bragoni, ha radunato negli impianti universitari pisani gli atleti per la preparazione in vista degli appuntamenti agonistici estivi: erano presenti giocatori di categoria Open già impegnati in attività, anche a livello internazionale, come Lorenzo Degli Innocenti, Pasquale Grecoe Giacomo Perfiglia livello maschile e tra le donne Monica Quassintie Francesca Baldini.
“L’idea di portare i nostri ragazzi al di fuori dell’associazione per fargli toccare con mano diverse realtà naturalmente supportandoli ha avuto un grande successo e tutti Comune e Provincia, hanno risposto molto bene alle nostre iniziative”, afferma Michael Schinella presidente Aipd Pisa. “Sono molto contento di questo progetto studiato assieme all’AIPD. Un progetto molto bello su cui stiamo lavorando da tempo e in totale sintonia. Questa giornata ha molteplici scopi. Siamo onorati in particolare di aver ospitato la squadra regionale di tennis in carrozzina proprio nell’anno in cui il CUS festeggia il ventesimo compleanno dei campi solari e dell’attività polidisciplinare, che è diventata uno dei fiori all’occhiello del nostro centro universitario sportivo”. afferma Renato Curci responsabile progetti di Cus Junior.