Imprese e talenti, il modello dell’industria pisana per trattenerli

“Le Risorse al Centro dell’Impresa” è la giornata di analisi e confronto promossa da Impresa Formazione Toscana, il centro servizi dedicato alla formazione per le aziende creato dalle Confindustrie di Firenze e di Pisa, che alle Murate Idea Park di Firenze ha acceso i riflettori sui temi di ricerca, selezione del personale, collocamento e retention dei talenti, con la consapevolezza che “le persone rappresentano il vero fattore di Crescita dell’Impresa”.

Attrarre i talenti e trattenerli è difatti un obiettivo strategico per le aziende di oggi: non basta essere appetibili in fase di recruiting, la vera sfida è attirare le risorse più qualificate e promettenti che saranno in grado di condividere appieno i valori e la cultura aziendale. Ogni dipendente, all’interno delle aziende, ha una ‘missione personale’. Questa la filosofia di fondo dell’incontro di ieri a cui hanno partecipato Paolo Sorrentino, presidente di Impresa Formazione Toscana, Emanuele Rossini, HR Director di Ruffino Srl, Mara Villa, sites HR Manager di STMicroelectronics, Azzurra Morelli, vicepresidente Confindustria Firenze con delega alla Formazione e al Capitale umano, Patrizia Alma Pacini, vicepresidente di Impresa Formazione Toscana. 

“Le iniziative di formazione promosse dalle Confindustrie di Firenze e Pisa attraverso IFT – commenta Patrizia Alma Pacini, vicepresidente di IFT –  sono particolarmente apprezzate dalle nostre imprese che avvertono una crescente difficoltà nel trovare e trattenere figure qualificate. Molteplici sono le leve per raggiungere questo obiettivo, la formazione è una di quelle su cui si intende puntare in via prioritaria, per aumentare la capacità di piccole e grandi aziende di essere attrattive verso i giovani”. 

Per Andrea Madonna, presidente dell’Unione Industriale Pisana, la giornata organizzata da IFT per le aziende “prefigura un nuovo e concreto approccio al tema del lavoro e alle necessità delle aziende. La difficoltà di trovare personale qualificato e quindi di fare formazione è il tema del momento. Sappiamo bene che lo ‘shortage’ è crescente a livello globale e che è passato dal 30 al 70% senza risparmiare nessuno. Per fortuna il dato della nostra provincia è abbastanza in controtendenza rispetto a innovazione e occupazione, siamo insomma avanti in termini di attrattività”. 

“Con un tasso di occupazione stimato dai dati Istat al 67,8%, la provincia di Pisa, supera il valore nazionale attestato al 60,1%. Registriamo con orgoglio anche il miglior rapporto a livello toscano tra presenza di start-up e numero di aziende, e la stessa cosa vale per i brevetti: il 56% dei brevetti delle province afferente alla Camera di Commercio è pisano e su 312 start-up e pmi innovative 200 sono pisane. Significativo – commenta il presidente degli Industriali pisani – è il fatto che le aziende ad alto potenziale tecnologico abbiano sviluppato una spiccata sensibilità in tema di risorse umane al punto da aver fatto una loro specialità il trattenere risorse di alto livello. Oltre a Ruffino un esempio è STMicroelectronics che, in coerenza con questa filosofia, ha aperto a Pisa perché sede di grandi centri di ricerca”.

Riflessione confermata da Mara Villa, sites HR Manager di STMicroelectronics: “STMicroelectronics – ha spiegato – ritiene fondamentale contribuire allo sviluppo delle comunità nelle quali opera, per questa ragione ha avviato più di cinquanta collaborazioni con poli universitari e centri di ricerca, sostiene start up e supporta progetti in ambito innovativo e tecnologico”