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Ultima chiamata per i nerazzurri: stasera il Pisa deve vincere e sperare nei risultati positivi dagli altri campi (leggi Parma e Palermo) per poter agganciare all’ultimo tuffo una posizione che permetta di disputare il primo turno dei playoff. Contro una Spal retrocessa matematicamente la scorsa settimana D’Angelo dovrà fare a meno di Morutan, Marin e Masucci squalificati oltre ad Esteves e Tourè che non hanno recuperato dagli infortuni.
Al 5′ il Pisa spinge e il destro i area di Torregrossa viene deviato in maniera decisiva da un difensore sopra la traversa. Sul conseguente angolo è Pomini ad anticipare ancora Torregrossa da pochi passi e negare il vantaggio nerazzurro.
Al 20′ è Tramoni a sprecare una grande chance: cross dalla destra di Calabresi per l’ex Cagliari che di testa non riesce a piazzarla con Pomini che respinge in tuffo il pallone centrale.
Pisa che non riesce a creare e sfondare contro una Spal che nonostante il morale gioca in tranquillità un calcio migliore dei nerazzurri cercando di impensierirli in contropiede.
Spal vicinissima al vantaggio al 38′: corner di Maistro e testa di Rabbi che centra la traversa con Nicolas battuto…un brivido scuote l’Arena. Vantaggio che è solo rimandato di qualche minuto quando il preciso sinistro di Celia batte Nicolas: per il Pisa è notte fonda.
Termina il primo tempo ancora una volta con un Pisa in svantaggio e incapace di segnare e creare occasioni contro una squadra già retrocessa. Non si vede come i nerazzurri possano portare a casa questa partita: ancora una volta squadra senza nerbo e senza idee presa in mezzo da una Spal giunta all’Arena senza pensieri.
All’inizio della ripresa la musica non cambia: il var segnala un tocco di mano in area di Calabresi, per la verità sbilanciato da un attaccante estense, e Camplone decreta il rigore dopo averlo rivisto in video. Moncini trasforma con freddezza.
A metà tempo il Pisa batte un colpo: Matteo Tramoni accorcia le distanze e riaccende una fiammella di speranza per un finale di partita degno. Ma la speranza resta vana non succede incredibilmente più niente e i nerazzurri chiudono la stagione chiamati dalla Nord per essere fischiati e contestati.
I tifosi nerazzurri meritano uomini e prestazioni totalmente diverse da quanto visto stasera e nel finale di campionato. La parola d’ordine deve essere resettare qausi tutto e ripartire con un programma tecnico solido anche nel rispetto degli investimenti fatti dalla società.
Il tabellino
Pisa-Spal 1-2
Reti: 43′ Celia, 51′ Moncini (rig.), 68′ M. Tramoni
Pisa (4-3-2-1): Nicolas, Calabresi (73′ L. Tramoni), Caracciolo, Barba, Beruatto; Mastinu (59′ Zuelli), Nagy (59′ De Vitis), Gargiulo (46′ Gliozzi); Sibilli, M. Tramoni; Torregrossa (67′ Moreo). A disposizione: Livieri, Guadagno, Hermannsson, Rus, Trdan, Coppola. Allenatore Luca D’Angelo
Spal (4-3-2-1): Pomini; Fiordaliso (12′ Dickmann), Varnier (73′ Arena), Meccariello, Dalle Mura; Celia (73′ Fetfatzidis), Murgia, Maistro; Tunjov (58′ Zanellato), Rabbi (58′ Rauti); Moncini. A disposizione: Alfonso, Brazao, La Mantia, Peda. Allenatore: Massimo Oddo
Arbitro: Giacomo Camplone di Pescara
Assistenti: Ciro Carbone di Napoli e Antonio Severino di Campobasso
4° uomo: Antonio Longo di Cuneo
VAR: Antonio Rapuano di Rimini; AVAR: Domenico Rocca di Catanzaro
Ammoniti: 39′ Mastinu, 53′ Caracciolo, 72′ Zanellato, 84′ Pomini, 85′ Dickmann
Espulsi: –
Angoli: 9-3
Recupero : 1 min. 1° tempo; 5 min. 2° tempo
Spettatori: 7402