Domus Mazziniana: viaggio nelle liriche da camera italiane

Il programma della serata punta alla scoperta di compositori italiani, a partire da Nino Rota, del quale conosciamo quasi esclusivamente la sua musica da film; le sue composizioni pianistiche sono una scoperta e i preludi sono una perla musicale di notevole importanza, dove ritroviamo un gusto Neoclassico. Francesco Paolo Tosti è un compositore veramente anomalo, ha composto più di 400 liriche da camera senza aver mai toccato un libretto d’opera; non per questo per va considerato di minore importanza, in quanto anche i compositori suoi contemporanei affermavano che era un grande insegnante di canto è questo lo possiamo ascoltare nel suo uso della voce che è sempre melodico è orecchiabile.

Ferruccio Busoni è stato un fantastico pianista, forse anche migliore di Liszt, ma purtroppo ebbe poca fortuna come compositore, infatti la sua opera più conosciuta è una trascrizione o per meglio dire Parafrasi della Ciaccona per violino di Bach. Lavoro pianistico di grande importanza per le nuove sonorità che Busoni sperimenta accostando il pianoforte a sonorità quasi organistiche e di grande ampiezza di suono. Bellino fu un grande operista e purtroppo le sue liriche da camera sono poco conosciute, ma comunque di notevole bellezza ed eleganza per l’uso della melodia che mette in risalto le doti vocali nella condizione della frase melodica.

Il programma si concluderà con il famoso Bacio di Arditi, Valzer dal carattere allegro e brillante che conclude con frenesia il nostro viaggio musicale.