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Tradizioni storiche: nuovi tamburi, targoni e bandiere per il Gioco del Ponte

Si completa il grande lavoro intrapreso dal Comune di Pisa per rimettere a nuovo e garantire un futuro di bellezza alla Mostra del Gioco del Ponte. Presentati questa mattina, lunedì 6 marzo, i nuovi tamburi, le nuove bandiere degli alfieri e i nuovi targoni dei combattenti di squadra del Gioco del Ponte. Sarà inoltre ripristinata la tradizione che vedeva la presenza di due caposchiera per squadra, uno recante la simbologia araldica e l’altro il motto.

Le novità sono state presentate nel corso di una conferenza stampa che si è svolta in Sala delle Baleari, a Palazzo Gambacorti, alla presenza di Filippo Bedini, assessore alle tradizioni della storia e dell’identità di Pisa, Giuseppe Bacciardi, dirigente del Comune di Pisa, e Antonio Pucciarelli dell’Ufficio Tradizioni storiche del Comune di Pisa.

«Le immagini – dichiara l’assessore alle tradizioni della storia e dell’identità di Pisa, Filippo Bedini – parlano da sole! È impressionante la bellezza di questi nuovi manufatti, coi quali si completa l’immane lavoro che abbiamo portato avanti in questi 5 anni per restituire la sua originaria bellezza alla Mostra del Gioco del Ponte. I nuovi tamburi, tutti dipinti a mano sono 34 e sono meravigliosi. Sono stati rifatti anche i targoni di tutte le squadre, ben 302 targoni, che consentiranno a quelli storici di non uscire più e di poter essere conservati come meritano e musealizzati: ogni anno purtroppo una parte dei targoni storici “risentiva” del fatto di uscire in corteo; in questo modo, senza che l’evento ne risenta in termini di fascino, i targoni antichi potranno essere salvaguardati. E poi le bandiere, le ultime della lunga serie che abbiamo realizzato, ovvero le 12 bandiere degli Alfieri di squadra. Il rifacimento di costumi, addobbi e accessori che oggi con questo lotto possiamo considerare chiuso, salvo piccoli ritocchi, è la testimonianza tangibile dell’interesse che l’Amministrazione comunale ha avuto in questi 5 anni per il Gioco del Ponte: mai in passato erano stati fatti interventi e investimenti di una portata nemmeno paragonabile. Sinonimo di grande attenzione e ma direi anche qualcosa di più. Il nostro lavoro, del quale ringrazio tutta la direzione, e in particolare Antonio Pucciarelli, insieme a quanto fatto per gli altri eventi della storia di Pisa, è la dimostrazione del fatto che questa Amministrazione ha avuto una grande passione per le Tradizioni in generale e per il Gioco del Ponte in particolare, ma soprattutto ha creduto nel rilancio, nella capacità di resistere – e non era per niente scontato – ai due anni di fermo forzato, nella possibilità di rilanciare verso un futuro di maggiori certezze, maggiore bellezza, e più forte convinzione di poter raggiungere due grandissimi, ambiziosi obiettivi: radicare di più le tradizioni di Pisa nel tessuto sociale cittadino e valorizzare le enormi potenzialità in chiave culturale e di volano per il turismo che eventi come il Gioco del Ponte, la Luminara, il Capodanno Pisano, la regata delle Antiche Repubbliche Marinare e il Palio di san Ranieri possono avere».

Il patrimonio di partenza a cui si è ispirata l’Amministrazione nel rifacimento del materiale è quello dell’edizione del 1935. Alcune di queste novità potranno essere osservate già in occasione del Capodanno Pisano in calendario il prossimo 25 marzo. Per poterle apprezzare nella loro totalità sarà invece necessario attendere l’ultimo sabato di giugno con la disfida sul Ponte di Mezzo.