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Prende il via la campagna di comunicazione per promuovere la Rete Museale cittadina PPM – Pisa Percorsi Museali, nata nell’ottobre 2021 con il coinvolgimento di tutti gli enti del territorio interessati alla tutela, conservazione e valorizzazione dei beni culturali. Saranno circa 200 i manifesti, dedicati alla Rete e ai musei che ne fanno parte, che a partire da ieri, giovedì 16 marzo, saranno affissi in diverse zone cittadine.
L’iniziativa è stata presentata con una conferenza stampa a Palazzo Gambacorti nel corso della quale sono stati presentati anche i canali social (Facebook e Instagram) della Rete. Erano presenti l’assessore alla cultura del Comune di Pisa, Pierpaolo Magnani, e il coordinatore della Rete PPM – Pisa Percorsi Museali, Dario Matteoni.
Il progetto di comunicazione è stato realizzato grazie al finanziamento di 25mila euro ottenuto dal Comune di Pisa sul bando “Sistemi Museali – 2022” promosso dalla Regione Toscana, con la città della Torre che si era classificata all’8° posto tra i 24 enti che hanno ottenuto il finanziamento.
«La costituzione di una Rete che include tutte le realtà cittadine – dichiara l’assessore alla cultura Pierpaolo Magnani – è uno dei risultati di cui sono più orgoglioso di questi 3 anni e mezzo del mio mandato, condizionati anche dalla pandemia. Siamo riusciti dove in molti in passato avevano fallito, andando a piccoli passi, senza progetti roboanti che poi si scontrano con la realtà. Siamo riusciti a realizzare e coordinare tutte le realtà museali presenti in città e questo crea la possibilità di grandi sinergie, iniziative, confronti e collaborazioni. Parallelamente a questa operazione è stato creato il “Pisa Percorsi Museali” che collega virtualmente, attraverso PISigns, tutti i musei cittadini con itinerari tematici arricchiti da realtà aumentata. Ogni museo ha il proprio Qr code con informazioni, highlights del museo e la possibilità di effettuare una visita virtuale a 360 gradi. La Regione Toscana ha riconosciuto l’importanza della Rete PPM e ha concesso un contributo di circa 25 mila euro. Queste risorse sono state impiegate per realizzare un video di presentazione, in ben otto lingue, della Rete. Un’altra parte dell’investimento ha rafforzato l’architettura informatica, mentre la parte più consistente è servita per finanziare la campagna di comunicazione che presentiamo oggi e che racconta in maniera molto impattante PPM – Pisa Percorsi Museali, sia attraverso cartellonistica che sui social».
«La Rete che è stata creata – dichiara Dario Matteoni, coordinatore della Rete PPM – Pisa Percorsi Museali – rappresenta un primo passo innovativo per la cultura pisana. Per la prima volta molte realtà museali sono state messe intorno a un tavolo, si sono confrontate e si sono create connessioni che hanno portato a questa metropolitana virtuale della cultura. Pisa ha una ricchezza museale straordinaria, prima di oggi frammentata. Le nuove tecnologie permetteranno una fruizione e conoscenza ancora maggiore di questo grande patrimonio».
Alla Rete Museale “PPM – Pisa Percorsi Museali” hanno aderito il Comune di Pisa per la Chiesa di Santa Maria della Spina, la Direzione Regionale Musei della Toscana del MIC per il Museo nazionale di Palazzo Reale e Museo nazionale di San Matteo ed il Museo delle Navi Antiche, Fondazione Pisa per Palazzo Blu, per l’Opera della Primaziale Pisana per i Musei delle Sinopie, dell’Opera della Primaziale, e il Camposanto monumentale, il Sistema Museale d’Ateneo dell’Università di Pisa con i Musei della Grafica, delle Collezioni Egittologiche, della Gipsoteca di Arte Antica, degli Strumenti per il Calcolo, e degli Strumenti di Fisica, di Anatomia Umana ed Anatomia Patologica, con il Museo Anatomico Veterinario e l’Orto e Museo Botanico; infine la Domus Mazziniana, il Museo di Storia Naturale della Certosa di Calci e il Centro Cagianelli per il 900. L’obiettivo della Rete è quello di creare sinergie ad hoc per la tutela e conservazione e la valorizzazione e promozione dei beni culturali della comunità pisana, a beneficio sia dei cittadini che dei turisti.
Nel maggio 2022, a seguito di concorso pubblico bandito dall’Amministrazione Comunale, erano stati presentati il logo e il “claim” selezionati da un’apposita commissione per identificare la Rete Museale e promuoverne l’immagine.