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“L’idea di liberalizzare completamente i saldi e le vendite promozionali ci preoccupa moltissimo”. E’ Lorenzo Nuti, presidente provinciale di Federazione Moda Italia Confcommercio a lanciare l’allarme: “Ricevo telefonate dai colleghi, siamo d’accordo che se passa questa norma per i negozi di vicinato sarà il definitivo colpo di grazia. Provvidenziale nello sventare il pericolo l’intervento in extremis di Confcommercio e Federazione Moda Italia presso il ministro Alfonso Urso, in attesa di un confronto con il Governo che tenga conto delle nostre ragioni. Liberalizzare e deregolamentare i saldi vuol dire favorire esclusivamente la grande distribuzione, le catene e l’online, creare una enorme incertezza e confusione tra i consumatori, abbassare drasticamente la qualità dei beni in vendita”.
“La qualità non può essere svenduta tutto l’anno, moda e abbigliamento sono settori che hanno una loro stagionalità, terminata la quale è opportuno che siano posti in saldo” – aggiunge il presidente Nuti: “I consumatori sono abituati e apprezzano moltissimo, i negozi hanno la possibilità di svuotare i locali e fare spazio ai nuovi campionari, e anche le attività più piccole, che non possono investire soldi in pubblicità, sfruttando i vantaggi di una comunicazione nazionale, beneficiano delle vendite di fine stagione. Liberalizzare totalmente vuol dire agevolare ulteriormente politiche al ribasso, disincentivare la qualità, sminuire il valore e la presenza dei negozi al dettaglio made in Italy, impoverire ulteriormente la bellezza e la tipicità dei nostri centri storici, creare una enorme e dannosa confusione tra i consumatori”
“Un commercio senza regole non favorisce la concorrenza, ma al contrario soffoca ogni forma di autentica concorrenza, in cui all’interno dello stesso mercato debbono coesistere forme distributive differenti e complementari. Per questo, grazie all’impegno di Confcommercio e Federazione Moda Italia, faremo di tutto per bloccare definitivamente questo provvedimento”.