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Sindaco Conti: “In questi anni fatto un grande lavoro per promuovere attraverso la pratica sportiva l’inclusione delle persone con disabilità”. Torna per l’ottavo anno a Pisa la tappa di Coppa del Mondo di Scherma paralimpica, che si terrà da giovedì 16 a domenica 19 marzo nella sede del PalaCUS. Dopo il grande successo delle scorse edizioni, la Federazione Italiana Scherma ha infatti ritenuto di candidare nuovamente la città della Torre anche per questa stagione e ancora attraverso l’organizzazione della storica Società U.S. Pisascherma. Quest’anno, come accadde nel 2015 e nel 2019, la tappa tornerà ad essere valevole per la qualificazione paralimpica per Paris2024. Il pubblico potrà assistere gratuitamente alle varie competizioni.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina, 14 marzo, con una conferenza stampa a Palazzo Gambacorti alla presenza del sindaco di Pisa, Michele Conti, dell’assessore alla disabilità del Comune di Pisa, Sandra Munno, del presidente della società U.S. Pisascherma, Giovanni Calabro’, della Responsabile organizzazione “Leaning Tower” World Cup, Daria Marchetti, del delegato per i rapporti con il territorio dell’Università di Pisa, Marco Macchia, del presidente della Fedrazione Italiana Scherma, Paolo Azzi, del coordinatore nazionale paralimpico, Dino Meglio, e del CT della squadra azzurra di fioretto, Simone Vanni.
Dodici le gare individuali previste per le specialità di fioretto, spada e sciabola (categorie A e B secondo disabilità, maschile e femminile) più tre gare a squadre. Tantissimi gli atleti in gara, circa 500 gli iscritti nelle diverse competizioni, in rappresentanza di ben 30 Paesi da tutto il mondo, da ogni continente: team europei di forza ormai consolidata come Ungheria e Ucraina, la fortissima Cina che torna alle gare per la prima volta dopo la pandemia, pronta a prendere più punti possibile per la qualifica. L’Italia parteciperà con ben venti atleti nelle diverse competizioni e le due squadre nazionali di spada maschile e sciabola femminile scenderanno in campo per la gara a squadre. Tanta attesa per il ritorno alle gare di Beatrice Bebe Vio, oltre alle grandi aspettative per moltissimi atleti in ciascuna arma.
“Pisa – dichiara il sindaco di Pisa, Michele Conti – si prepara ancora una volta a ospitare la Coppa del Mondo di scherma paralimpica, un evento importante che oltre a portare in città numerosi atleti con i loro team, con un importante risvolto anche economico, fa capire quanto Pisa sia inclusiva. La disciplina sportiva è un elemento di benessere per tutti indipendentemente dalle capacità fisiche di ciascuno. Lo scorso dicembre, in occasione della Giornata Olimpica del Coni, come Amministrazione abbiamo presentato lo studio “Lo Sport come strumento di qualità per la vita” che ha mostrato non solo i tanti impianti sportivi pubblici e privati presenti in città, ma anche l’importante lavoro fatto in questo anni dal Comune per promuovere, attraverso la pratica sportiva, l’inclusione delle persone con disabilità. Mi piace infine ricordare Antonio Di Ciolo che oltre ad essere stato un grande maestro e schermitore è stato un po’ il pioniere di questa disciplina”.
“Una importante novità di quest’anno – dichiara l’assessore alla disabilità e alle politiche scolastiche del Comune di Pisa, Sandra Munno – è dedicata alle scuole. Gli atleti della nazionale paralimpica andranno infatti a fare visita ad alcune scuole del territorio, incontrando i ragazzi e portando loro un messaggio importantissimo che è quello che come amministrazione abbiamo cercato di trasmettere alla città in tutti questi anni, e cioè che si può essere campioni anche se portatori di disabilità. Un messaggio ancora più importante in un momento come questo in cui il Parlamento sta discutendo una riforma dell’articolo 33 della Costituzione per riconoscere il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”.
“Siamo onorati di patrocinare un evento come la Coppa del Mondo di scherma paralimpica e grati all’Us Pisascherma per aver portato qui una manifestazione sportiva di rilevanza internazionale – dichiara il presidente della Sds zona pisana Sergio Di Maio – che non solo dà lustro a tutto il territorio della Zona Pisana, ma da cui parte anche un grande messaggio d’inclusione: in bocca al lupo a Bebe Vio, al CT Simone Vanni e a tutti le azzurre e azzurri che saliranno in pedana nei prossimi giorni”.
Il presidente dell’US Pisascherma Giovanni Calabrò si dice “pronto ad accogliere una nuova edizione. Con il sostegno ed il patrocinio dei Comuni di Pisa e di San Giuliano Terme, nonché della Fondazione Pisa, ci prepariamo ad una grande festa per la città di Pisa e ad una grandissima sfida per tutti gli atleti. L’edizione preolimpica è sempre estremamente impegnativa da un punto di vista logistico, ma con il sostegno dei nostri sponsor Cetilar, Decathlon, Paim e Devitalia, siamo certi di preparare un evento di qualità eccellente”.
“La tappa di Pisa è diventata negli anni un punto di riferimento imprescindibile del circuito di Coppa del Mondo Paralimpica e ne siamo orgogliosi perché ha dato all’Italia un’assoluta centralità nel movimento schermistico internazionale della specialità – aggiunge Paolo Azzi, Presidente della Federazione Italiana Scherma. Il merito è di un Comitato Organizzatore instancabile, che offre una proposta di grande qualità, e del lavoro di squadra che l’intero territorio pisano porta avanti grazie all’impegno delle istituzioni. Sarà, questa del 2023, un’edizione speciale, perché siamo nell’anno in cui il nostro Paese ospiterà il Mondiale, in ottobre a Terni, e perché a Pisa saranno in palio punti pesanti per la Qualifica alle Paralimpiadi di Parigi 2024. Ma sarà anche, come sempre, un’autentica festa di sport che va persino al di là dei suoi importantissimi contenuti agonistici, nel solco dell’impegno che da oltre un decennio la Federazione Italiana Scherma ha intrapreso integrando totalmente l’attività olimpica a quella paralimpica. E Pisa, in questo percorso di cui siamo davvero fieri, è una città simbolo”.
Alle queste parole si aggiungono quelle della responsabile dell’organizzazione di questo evento, Daria Marchetti, “entusiasta per come la partecipazione della comunità locale sia sempre più ampia. Quest’anno alcuni atleti della nazionale paralimpica si recheranno in alcune scuole di Pisa e San Giuliano Terme per incontrare i bambini pisani ed invitarli a fare il tifo per la nazionale al PalaCUS. L’edizione che abbiamo davanti è numericamente la più impegnativa di sempre, e non potrebbe essere realizzata senza il grande aiuto dell’Università di Pisa e del CUS Pisa, che ogni anno riescono a trovarci lo spazio per realizzare questa manifestazione. Voglio rivolgere un particolare ringraziamento alle sezioni sportive del CUS che si sono date da fare moltissimo per riorganizzare i propri calendari sportivi per lasciare spazio a questa gara”.
“Ospitare a Pisa per l’ottava volta la Coppa del Mondo di scherma Paralimpica è, per tutti noi, un prezioso riconoscimento del lavoro svolto per migliorare le opportunità nel nostro territorio di praticare attività sportive per le persone con disabilità – ha dichiarato Marco Macchia, delegato per i rapporti con il territorio dell’Università di Pisa – Un impegno che nasce dalla consapevolezza di quanto lo sport sia importante per ritrovare la propria autostima ed essere più forti nelle sfide di ogni giorno, come testimoniano le storie di tanti nostri studenti con disabilità. Non a caso, da otto anni, facciamo parte anche del Progetto SportHabile del Comitato Regionale Toscana del Comitato Italiano Paralimpico. Tutto questo, peraltro, si inserisce in un più ampio disegno per un’Università in grado di accogliere gli studenti con disabilità e DSA e di valorizzarne i talenti. È il nostro contributo per la costruzione di una società migliore, in cui nessuno venga lasciato indietro”.
“Mi associo ai ringraziamenti verso Pisa – dichiara il coordinatore della nazionale paralimpica, Dino Meglio – che ci permette di disputare la prova più importante dell’anno in casa. Non solo per le motivazioni che ci sono nel farlo a Pisa ma anche per la visibilità e i riflessi mediatici che scaturiscono da tutto questo. Ci presentiamo con una squadra motivata e molto forte, cercheremo di confermarci. Ci tengo a ringraziare il comitato perché di anno in anno l’organizzazione migliora e quando si pensa di aver raggiunto la perfezione si riesce a fare meglio. Quello che accade qui è straordinario considerando che abbiamo grande esperienza di cosa succede nelle altre tappe internazionali”.