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Sabato 4 marzo toccherà a Luca Barsottelli esibirsi davanti al pubblico del Magazzino di Antonio per la stagione teatrale 2023 di Molina mon amour. Filippo vostro è il nome dello spettacolo in programma, di cui l’artista versiliese è anche autore. Si tratta del secondo appuntamento con il teatro di Molina mon amour e compreso nel cartellone della rassegna regionale Narratori erranti.
Si parte alle 20 con il buffet, l’inizio dello spettacolo è previsto alle 21.30. Appuntamento, quindi, al Magazzino di Antonio in piazza Martiri della Romagna 26 a Molina di Quosa. Prenotazione obbligatoria al 3791913131 (solo WhatsApp).
La scheda dello spettacolo
Filippo vostro è uno spettacolo di narrazione per un attore solo, in cui le voci di quattro personaggi si intrecciano per dar vita alla storia.
La narrazione procede da uno spaccato familiare dell’autore Luca Barsottelli: “Quando ero bambino, mia nonna mi raccontava la storia di Filippo. Filippo era suo fratello, mio zio, ed era sparito trentatré anni prima che nascessi. Infatti, nell’estate del 1942 venne mandato a combattere in Russia insieme ad altri 60.000 alpini. Aveva 21 anni. E non tornò più. Di lui non si ritrovò neppure il corpo. ‘Filippo’ significa amante dei cavalli, un nome che generalmente veniva dato ai condottieri. Mio zio invece era contadino e in guerra non ci voleva andare. Piuttosto, mi raccontavano, si sarebbe fatto tagliare un braccio. Di lui ho sempre saputo poco, ma quel che basta per sapere che c’era. E da quel poco sono poi partito per ricostruire la sua storia. Per renderla viva. A quella di Filippo si alternano le voci di suo padre, di sua madre e di sua sorella: i miei bisnonni e mia nonna. Pietro, il babbo, raccontava sempre di come Filippo, prima di partire per il fronte, gli aveva chiesto di tagliargli un braccio. Un ricordo che perseguitò Pietro per il resto della vita. Pasquina, la mamma, darà luogo a un racconto intriso di quel senso di sospensione e incertezza che caratterizza le famiglie dei dispersi: anche anni dopo la fine della guerra, in lei restava la speranza che il figlio non fosse morto e che un giorno sarebbe tornato. Infine, Iole, la sorella, che ha cristallizzato la figura del fratello in quella di un ragazzo spensierato che giocava con lei bambina”.
Attraverso le lettere scritte dal fronte e le testimonianze di tre familiari, lo spettacolo ricostruisce e intreccia il dramma intimo di una famiglia contadina nella Toscana ai tempi della guerra e la narrazione di una pagina drammatica nella storia mondiale, che ha coinvolto il corpo nazionale degli alpini: la campagna di Russia. Per la stesura del copione, l’autore si è avvalso della consulenza drammaturgica di Francesco Niccolini. Produzione: La Bottega del Teatro.
La biografia dell’autore
Luca Barsottelli è nato a Pietrasanta ed è un attore diplomato alla Fondazione Pontedera Teatro, nonché autore di testi di teatro per bambini e adulti. Dopo una laurea in filosofia all’Università di Pisa, intraprende un personale percorso di ricerca nell’àmbito della pedagogia teatrale attraverso stage di formazione specifici e la frequentazione di corsi universitari della facoltà di Scienze della formazione dell’Università di Firenze. Consegue tre master per l’insegnamento teatrale alla S.E.T.E. di Serra S. Quirico. Negli anni continua il suo percorso di formazione artistica incontrando Armando Punzo, Enrico Bonavera, Giovanni Fusetti, Massimiliano Civica, la compagnia del Teatro del Carretto, Familie Floz, Danio Manfredini, Babilonia Teatri, Francesco Niccolini, Donatella Diamanti. Da quasi vent’anni lavora all’interno di scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado come operatore teatrale. Nel 2009, assieme a Mirtilla Pedrini e Serena Guardone, è fondatore de La Bottega del Teatro.
Nel 2016 e 2017 organizza MIX UP, una rassegna di scuole di teatro realizzata con il sostegno della Fondazione Banca del Monte di Lucca. Dal 2015 è direttore artistico di Invasioni, una stagione di teatro contemporaneo realizzata in collaborazione con il Comune di Forte dei Marmi. Come attore lavora nelle produzioni de La Bottega del Teatro. Nel 2020 partecipa come attore e come autore al progetto Se io ho bisogno, tu chiama, uno spettacolo telefonico ispirato ai racconti di Raymond Carver. Nel 2020 il progetto Bomba libera tutti! de La Bottega del Teatro viene selezionato da Wikimedia, che ne finanzia la messinscena. Nel 2021 mette in scena Filippo vostro, uno spettacolo di narrazione con la consulenza drammaturgica di Francesco Niccolini.
L’appuntamento con lo spettacolo di Luca Barsottelli – insieme a quelli di Elisabetta Salvatori (dello scorso 4 febbraio) e Fabrizio Brandi (il prossimo 1 aprile) – fa parte di una rassegna teatrale regionale, Narratori erranti (ideata e curata da Fabrizio Brandi, Marco Azzurrini, Elisabetta Salvatori e Luca Barsottelli), per la quale il Magazzino di Antonio è stato scelto insieme ad altri “luoghi di teatro” della Toscana (teatri veri e propri esclusi) dove questi spettacoli, “viaggiando”, andranno in scena.
Per tutte le informazioni su questo evento e sul programma completo della rassegna si consiglia di seguire la pagina Facebook e il sito web di Molina mon amour (c’è anche Instagram).