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Prorogata fino al completamento degli studi l’assegnazione del posto letto nelle residenze universitarie e l’accesso gratuito a mensa a coloro a cui era scaduto il beneficio.
L’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana non poteva restare indifferente alla grave ondata di repressione che sta colpendo l’Iran in questi giorni a seguito dei movimenti e degli scioperi innescati dalla morte della ventiduenne Mahsa Amini lo scorso 16 settembre, compiendo dunque un gesto concreto di solidarietà che si aggiunge ai molti che vengono manifestati ad ogni latitudine del pianeta.
Gli iscritti agli Atenei della Toscana di nazionalità iraniana vincitori di borsa di studio e posto alloggio nelle residenze universitarie del DSU per l’anno accademico 2021-2022 ai quali è scaduto il beneficio nel corso dell’anno accademico 2022-2023 potranno contare sulla proroga concessa dall’Azienda per permanere nelle case dello studente e accedere gratuitamente alle mense universitarie fino al completamento del loro corso di studi.
La decisione assunta dal Presidente del DSU Toscana Marco Del Medico arriva a supporto delle istanze rappresentate dagli studenti iraniani presenti nelle università della regione, in un incontro promosso dai vertici dell’Azienda svoltosi nei giorni scorsi presso la Residenza Universitaria Calamandrei di Firenze alla presenza dei giornalisti, durante il quale gli studenti persiani avevano dichiarato le difficoltà ad avere il sostegno dei loro familiari a seguito delle pesanti azioni coercitive attuate dal regime. Familiari spesso coinvolti nella mobilitazione che ha raggruppato diversi strati della società iraniana, superando divisioni etniche, di genere e generazionali.
Dunque agli studenti iraniani alloggiati nelle residenze universitarie nell’anno accademico 2021/2022, che non hanno confermato il beneficio per l’anno accademico 2022/2023 verrà concessa su apposita istanza da inoltrare al Servizio Residenze la possibilità di continuare ad usufruire dell’alloggio in base alla disponibilità dei posti letto che si sono resi temporaneamente liberi per assenza prolungata degli assegnatari impegnati in progetti di mobilità internazionale o per altre giustificate motivazioni. La proroga dell’alloggio decade al momento del conseguimento del titolo di laurea e comunque non oltre il 31 luglio 2023.
Senza precludere il diritto dei vincitori del posto alloggio 2022/2023, Il Dsu ha deciso di destinare i posti letto non assegnabili a questa categoria di studenti.
“Quello di dare ospitalità a studenti in difficoltà provenienti da paesi dove sono in corso conflitti ed emergenze umanitarie è una finalità prioritaria dell’Azienda DSU – afferma il Presidente dell’ente Marco Del Medico – garantendo un supporto concreto a chi non può contare sul sostegno di parenti vittime di azioni repressive e di violazione dei diritti umani. Ho potuto riscontrare dalla testimonianza diretta di questi giovani presenti nelle nostre università quanto sia pesante la situazione nel loro paese di origine, la loro necessità di aiuto ed il loro appello che è stato raccolto immediatamente dimostrando ancora una volta quanto sia un obiettivo fondamentale per il DSU Toscana quello di offrire accoglienza e favorire inclusione ai soggetti più svantaggiati, soprattutto se provenienti da realtà complesse ed interessate da conflitti”.