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Università: valutazione del percorso oncologico

Il Laboratorio Management e Sanità (MeS) rappresenta la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa alla quarta edizione dello European Cancer Forum, in programma mercoledì 7 dicembre, Bruxelles, La delegata è Francesca Ferre’, ricercatrice che svolge la sua attività al Laboratorio Management e Sanità, chiamata a presentare l’attività di valutazione delle performance del percorso oncologico, le sfide e le opportunità che presenta. 

  Il quarto European Cancer Forum è ospitato a Bruxelles da MSD, multinazionale americana leader nel settore farmaceutico, ed è promosso in collaborazione con Lung Cancer Europe (LuCE) e con l’Istituto svedese di economia sanitaria (IHE). L’iniziativa riunisce, ogni anno, centinaia di responsabili politici e stakeholder (portatori di interesse) europei per affrontare temi rilevanti per la cura del cancro. Il punto culminante dell’edizione 2022 del Forum è il lancio di un invito all’azione e delle relative raccomandazioni politiche su come migliorare la diagnosi precoce, i tassi di trattamento e la sopravvivenza dei pazienti oncologici in tutta l’Unione Europea.

  L’intervento di Francesca Ferre’ intende fornire una panoramica sull’attuale sistema italiano di valutazione interregionale delle prestazioni per l’assistenza oncologica, discutendo le potenzialità del benchmarking (confronto) continuo e sistematico delle organizzazioni sanitarie pubbliche per il miglioramento, suggerendo spunti sulla necessità di continuare a investire in misure più centrate sulla persona, per supportare la gestione clinica. Gli indicatori di performance vanno dalla partecipazione ai programmi di screening oncologico alla appropriatezza delle cure nel fine vita e includono anche misure di benessere e soddisfazione del paziente.

  La variabilità nelle performance è ancora elevata, se si confrontano i risultati tra i diversi sistemi sanitari italiani, sebbene il trend di molti indicatori sia in miglioramento, soprattutto per quanto riguarda la ripresa degli screening dopo il rallentamento in periodo pandemico e la tempestività di accesso ai trattamenti oncologici.

  La gestione dei pazienti affetti da cancro è caratterizzata da un’estrema eterogeneità di bisogni (da quelli di alta specializzazione, come l’accesso ai Molecular Tumor Board, a servizi di bassa complessità per il mantenimento della qualità di vita) e da numerose e ricorrenti interazioni con il Sistema Sanitario. È fondamentale, dunque, continuare a investire su sistemi di valutazione che monitorino l’attività dei team multidisciplinari e multispecialistici, nonché dei nuovi modelli organizzativi a rete che si stanno definendo nel nostro contesto per consentire un continuum di cura, per garantire una maggiore equità, qualità nelle cure e sostenibilità.