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L’intervento del Garante dei diritti delle persone disabili, dott. Alessandro Di Ciolo, in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, in calendario sabato 3 dicembre.
«Nominato da poche settimane Garante dei diritti delle persone disabili del Comune di Pisa colgo l’occasione del 3 dicembre, Giornata Mondiale delle Persone con Disabilità indetta dall’O.N.U., per ringraziare il Consiglio Comunale per la mia elezione all’unanimità e altresì per salutare e ringraziare chi mi ha preceduto in questo ruolo, per esprimere il mio pensiero e citare alcuni spunti che vorrò condividere con la politica, le istituzioni locali e le autorità competenti, in continuita con l’operato del precedente Garante, contribuendo a garantire l’effettività del ruolo che ricopro.
Nella città di Pisa la grande attenzione alla disabilità è stata dimostrata fin da subito con l’istituzione di una delega ad hoc interrompendo la consuetudine di relegare il tema nell’ambito del sociale e dell’assistenzialismo, è la persona nella sua dimensione completa che rileva e che conta.
Se l’uscita dalla pandemia porta inevitabilmente ad una comunità più fragile ed incerta del proprio futuro, questo è ancor più evidente e critico per le persone con disabilità che, oltre agli ostacoli delle barriere architettoniche, si trovano ad affrontare quotidianamente problemi di inclusione, di inserimento scolastico, lavorativo, sociale e di partecipazione al mondo culturale e dello sport.
Se all’Art.1 della Convenzione O.N.U. recita testualmente :
“Promuovere, proteggere e garantire il pieno ed uguale godimento di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità e promuovere il rispetto per la loro intrinseca dignità”, credo occorra, attraverso una continua sinergia tra le associazioni e le istituzioni, far sentire i cittadini della nostra città parte attiva ed integrata del tessuto cittadino. Per questo è necessario coinvolgere le eccellenze del nostro territorio nel campo tecnologico, scientifico, universitario ed imprenditoriale per ottemperare in piena dignita’ alle primarie necessita’ quotidiane delle persone disabili, garantendo la piena l’accessibilità fisica e anche “burocratica” alla propria libera iniziativa ed al proprio svago.
Credo infine utile che tutto questo, oltre che attraverso percorsi comunitari gia’ strutturati di finanziamento ed attuazione come i P.E.B.A. (Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche), trovi un’ulteriore opportunità di sviluppo nella cosidetta 5° “Missione” del PNRR, detta di“inclusione e coesione”. Il mio impegno sarà improntato ad un costante ascolto, confronto e dialogo con la comunita’ cittadina sugli step per l’attuazione di tali propositi, con l’auspicio che ogni giorno sia il 3 dicembre, affinchè questa, come altre date celebrative non rimangano solo una mera ricorrenza e che l’attenzione e la sensibilità nei confronti delle persone con disabilità sia sempre massima e diventi parte dell’agire della politica e delle amministrazioni».