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Individuare sei nuove ‘location’ da adibire a casa comunale per la celebrazione di matrimoni e unioni civili. È quanto prevede una atto di indirizzo approvato dalla Giunta nei giorni scorsi con il quale si dà mandato agli uffici di “provvedere a emanare un pubblico avviso rivolto ai soggetti che hanno la disponibilità di spiagge, spazi aperti, edifici ovvero luoghi di pregio turistico, storico e ambientale aperti al pubblico, disponibili a destinare una porzione degli stessi per l’istituzione di sede dell’Ufficio di Stato Civile per la celebrazione di matrimoni civili”.
«Come amministrazione – dichiara la vicesindaco Raffaella Bonsangue – abbiamo preso atto che, da tempo, giungevano richieste di cittadini di celebrare il rito nuziale in varie location private ubicate sul nostro territorio. L’avviso pubblico di individuazione di sei nuove case comunali, mi auguro possa essere un aiuto concreto per la ripartenza dell’economia locale, in un momento difficile, soprattutto per gli operatori del settore che hanno subito le conseguenze della crisi economica e dell’emergenza Covid. Vogliamo arricchire l’offerta di luoghi dove poter celebrare le proprie nozze, pronunciando il fatidico “Sì lo voglio”, per lo scambio delle promesse d’amore. In questa maniera, il Comune di Pisa, anche con una strategia di promozione e valorizzazione del nostro territorio, consentirà ai cittadini, pisani e non, una più vasta scelta di spazi dove poter svolgere le celebrazioni, mettendo in vetrina le capacità ricettive e di ospitalità, oltre che di bellezza culturale e paesaggistica cittadina. Un segnale importante, di speranza e ripresa della normalità: questo era uno degli obiettivi di questa amministrazione e lo stiamo portando a termine. A seguito della presentazione delle domande, gli uffici redigeranno un elenco delle location che sarà sottoposto all’approvazione della Giunta Comunale per istituire le sei nuove sedi di ufficio di Stato Civile per la celebrazione di matrimoni e unioni civili. Il calendario delle celebrazioni sarà, poi, definito in accordo con l’Ufficio matrimoni del Comune».
Le sedi proposte dovranno comunque presentare le seguenti caratteristiche: essere giuridicamente poste nella disponibilità dell’Amministrazione comunale con carattere di esclusività ed in modo continuativo; la continuità della destinazione si considera soddisfatta anche nell’ipotesi di utilizzo frazionato nel tempo, riservando cioè il sito – o una parte del medesimo – alla celebrazione dei matrimoni solo in determinati giorni della settimana o del mese, purché tale destinazione abbia carattere duratura e comunque non occasionale qualora la location fosse costituita da uno spazio aperto, deve essere necessariamente dotata di idonea struttura dedicata alla celebrazione; la location, per essere considerata idonea, deve consistere in un tratto di spiaggia o spazio con accesso diretto alla spiaggia o vista mare o spazio interno o contiguo a edificio di particolare interesse turistico, storico e architettonico e deve essere riservata esclusivamente all’attività amministrativa che sottende il rito nuziale e, dunque, sottratta alla fruizione da parte di altri soggetti; nel caso in cui il luogo proposto costituisca porzione di un più ampio sito suscettibile di utilizzi promiscui, il requisito dell’esclusività richiede una precisa delimitazione fisica dello spazio che si intende riservare in via esclusiva alla celebrazione di matrimoni.
Attualmente sono cinque le sedi decentrate individuate dal Comune di Pisa sul proprio territorio per celebrare matrimoni e unioni civili: sul litorale Invilla e Pappafico; in città il Bastione e Gazebo del Giardino Scotto (momentaneamente inutilizzabile), l’abbazia di San Zeno (momentaneamente inutilizzabile) e gli Arsenali Repubblicani. A queste si aggiungono, a Palazzo Gambacorti, Sala delle Baleari, Sala dei Matrimoni e Sala Rossa.