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Il prossimo 16 novembre, Masoni Industria Conciaria S.p.A. – partecipata dal 2019 dal gruppo LVMH – compie 20 anni e celebra l’importante traguardo con un docu-film dal titolo “From Raw to Wow. Una storia d’amore” e un’installazione artistica a cura dell’artista Felice Limosani.
Il documentario, scritto e diretto da David Lopardo (giovane regista, sceneggiatore ed insegnante al Polimoda di Firenze) ripercorre l’avventura imprenditoriale di Masoni raccontata da diverse prospettive. Sono, infatti, i dipendenti, i clienti, i professionisti e gli amici a raccontare Masoni e la vita all’interno della conceria, espressione di un’artigianalità contaminata dall’innovazione e di un imprenditore che ha saputo trasformare passione, determinazione e savoir-faire in una moderna azienda, a conduzione familiare, riconosciuta a livello internazionale.
“La qualità e la ricerca dell’eccellenza vincono sempre – racconta Fabrizio Masoni, Presidente, Amministratore Delegato di Masoni – Quando 20 anni fa ho fondato la società, il mio intento era quello di creare un’azienda che fosse in grado di tutelare e rispettare la tradizione artigianale del territorio in cui sono cresciuto ma che potesse anche cavalcare l’evoluzione tecnologica mettendola al servizio di quella sperimentazione indispensabile per offrire un prodotto di alta qualità in linea con ciò che chiede il mercato e che potesse soddisfare clienti sempre più esigenti. Sperimentazione, per noi, vuol dire anche mantenere e nutrire uno stretto legame con l’arte, un aspetto che ha sempre giocato un ruolo importante nella mia vita. Ecco perché abbiamo scelto di rivolgerci a degli artisti che potessero dare concretezza a questo primo grande ed importante traguardo. Il giovane regista David Lopardo rappresenta proprio questo – afferma Masoni, e aggiunge – Abbiamo sempre investito nella valorizzazione delle nuove generazioni di talenti perché vogliamo che si possano esprimere al massimo della loro creatività, realizzando opere d’arte che rimangano nel tempo e permettano alla Masoni di essere ricordata e riconosciuta non solo come una conceria d’eccellenza ma anche come azienda che coltiva e promuove la cultura in ogni sua forma”.
“From Raw to Wow” è suddiviso in tre capitoli narrativi, performativi e musicali che rispecchiano i tre strati di cui è composta la pelle: lo strato più esterno chiamato epidermide, quello intermedio chiamato derma per arrivare fino allo strato connettivo più profondo chiamato ipoderma. Ad ogni strato è associato un racconto che parte dal processo creativo, passando per la produzione e la struttura della manifattura, fino allo strato più profondo ed impenetrabile dell’imprenditore: Fabrizio Masoni, il cuore e l’anima dell’azienda.
“Sono molto orgoglioso di essere stato coinvolto in questo progetto – dichiara David Lopardo – È stata una vera sfida riassumere, in un lungometraggio di soli 50 minuti circa, i 20 anni di storia della conceria. Ho scelto di farlo affidando il racconto a chi la Masoni la conosce davvero bene, chi ci lavora, chi conosce il suo fondatore. Solo in chiusura ho lasciato spazio a Fabrizio Masoni: un uomo espansivo ma che non ama parlare di sé; un uomo che è stato difficile mettere a proprio agio davanti ad una telecamera e che ha poi scelto di non vedere il risultato finale di questo lavoro ma di farlo, per la prima volta, insieme a tutti, il 15 novembre.”
Il docu-film, oltre a Fabrizio Masoni, ospita anche i racconti di Jean Baptiste Voisin, Presidente LVMH Métiers d’Art, James Ferragamo, Frida Giannini (fashion designer), Paolo Massa (AD Fontana Milano 1915), Kristian Buziol (garden designer) e personaggi vicini a Masoni, da Giulia Deidda, Sindaco di Santa Croce sull’Arno a Fabio Vedana, coach ed esperto di sport endurance.
Non mancano alcuni interventi di collaboratori della Masoni che, negli anni, hanno contribuito alla crescita e all’affermazione della conceria. Tra questi Francesco Puccioni, addetto reparto botti, Marcello Puglisi, responsabile reparto rifinizione, Sonia Arleo, responsabile finanziario e risorse umane e Giuseppe Gallina, addetto test fisici.
Una serata di gala, martedì 15 novembre, anticiperà i festeggiamenti.
Istituzioni, clienti ed amici della Famiglia Masoni prima assisteranno alla preview del docu-film (presso il Cinema Lami di Santa Croce sull’Arno) e successivamente parteciperanno ad una cena, organizzata all’interno della fabbrica di Castelfranco di Sotto (Pi). Durante la serata gli ospiti saranno parte attiva di un’installazione audio-visiva ed immersiva realizzata dall’artista Felice Limosani.
“Non potevamo che affidare a Limosani la celebrazione artistica di questo traguardo – racconta Fabrizio Masoni – Solo un artista con una sensibilità così elevata e con una visione multidisciplinare avrebbe potuto scegliere di dar voce alla conceria stessa, realizzando la sua opera proprio al suo interno. Il nostro spazio produttivo, per una sera, diventerà quindi parte integrante dell’esperienza che offriremo ai nostri ospiti.”
Collocata negli ambienti industriali dello stabilimento di Castelfranco, in uno spazio di 3mila mq dedicato al processo di rifinizione delle pelli e concepita dall’artista in sinergia con l’architettura industriale in cui si dirama, l’installazione audiovisiva site-specific “FRAME” è una rappresentazione simbolica che, cambiando scala e linguaggio, crea una dimensione esperienziale attorno e attraverso il luogo in cui prende vita. Il significato intrinseco dei quattro colori del logo Masoni – arancione, verde, rosso e blu – viene trasposto in set cromatici immersivi con una riflessione che vede il bianco come cornice del logo e quintessenza di tutti i colori. Il loro massimo potenziamento: luce.
«L’opera FRAME – spiega Felice Limosani – deve il suo titolo a un riferimento esplicito alle citazioni “chiusura del quadro” e “colore dei sogni” contenute nel volume ‘L’azienda in trasparenza’ di Masoni Industria Conciaria (Giunti Editore, 2021), che presenta al suo interno passi significativi riguardo ai valori che ne ispirano l’approccio lavorativo e i progetti portati avanti negli ultimi vent’anni. Quando le azioni sono “responsabili del futuro” e a “salvaguardia dell’ambiente” e mettono la persona, la “soddisfazione lavorativa” e il “clima emotivo inclusivo” al centro, il luogo di lavoro in quanto tale non è più solo una location ma un ambiente che in sé custodisce un sogno, mosso da idee e una visione peculiare. Ogni giorno in questi spazi avviene un’osmosi al confine tra la dimensione produttiva, apparentemente priva di emozione, e una dimensione invisibile ma concreta che influenza l’esistenza di chi è dentro questo ecosistema, di chi è al suo esterno e di chi lo visita per la prima volta. In questo senso, lo stabilimento industriale diventa un’opera, ricordandoci che l’arte non vive solo nei musei o nelle gallerie, come dimostra il suo etimo greco τέχνη _(téchne), ovvero saper fare, conoscere minuziosamente un processo di creazione».
Altri due saranno i momenti dedicati alle celebrazioni:
MASONI INDUSTRIA CONCIARIA S.P.A.
Masoni, nata nel 2001 a Santa Croce sull’Arno grazie alla visione del suo fondatore, Fabrizio Masoni, dopo una crescita costante ed esponenziale, è oggi una tra le più rinomate concerie italiane. La struttura della conceria si sviluppa su una superficie complessiva di 10mila mq e produce, usando le più moderne tecnologie industriali, prodotti a filiera certificata in un connubio sapiente tra artigianalità ed innovazione.
Prodotti che, in pochi anni, hanno portato Masoni all’eccellenza e le hanno permesso di diventare fornitore privilegiato di pelli di vitello utilizzate per produrre borse, accessori, scarpe e abbigliamento da parte di marchi dell’alto di gamma. Tra questi, alcune maison del gruppo LVMH come Berluti, Celine, Dior, Fendi e Louis Vuitton e altri marchi come ad esempio Ferragamo, Saint Laurent e Stefano Ricci.
Nel 2019, il gruppo LVMH, tramite la divisione Métiers d’Art, acquista una quota di minoranza del pacchetto azionario e si impegna a supportare e a garantire investimenti a lungo termine con l’intento di consolidare la creatività, l’innovazione artigiana, la forza imprenditoriale e lo sviluppo a livello internazionale di Masoni.
Dopo aver inaugurato nel 2018 il secondo stabilimento produttivo, il 2023 vedrà l’inaugurazione di un terzo nuovo complesso costruito secondo i più avanzati criteri di sostenibilità. I nuovi 4.000 mq prevedono infatti l’utilizzo di energie rinnovabili grazie anche all’installazione di un impianto fotovoltaico da 100 kW su una superficie di 1600 mq e un’importante riduzione del consumo idrico tramite un sistema di riciclo e recupero delle acque reflue derivanti dal ciclo produttivo. Come per il secondo stabilimento aperto quattro anni fa, anche in questa sede il processo artigianale della concia sarà coadiuvato da una tecnologia 4.0 in grado di monitorare il processo produttivo in ogni momento.