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Il costante e capillare controllo del territorio ha consentito, con
una sinergica ed immediata azione del personale della Sezione
Radiomobile e della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e
Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Pisa, di intervenire e
dare pronta risposta in riferimento al ferimento di un uomo
verificatosi presso la “Stazione Leopolda” la sera del 20 novembre.
Le indagini, avviate nell’immediatezza dei fatti hanno consentito
di individuare, in tempi brevi, due persone, una delle quali
ritenuta autore del ferimento, attraverso le immagini del sistema di
videosorveglianza cittadino, le informazioni fornite dalle vittime e
l’individuazione fotografica, identificandole in un uomo di
nazionalità tunisina e una donna di nazionalità romena.
La sera del 20 novembre scorso, i due soggetti, unitamente ad un
terzo soggetto, al momento rimasto sconosciuto, tentavano di
perpetrare un furto all’interno di un appartamento sito nei pressi
della “Stazione Leopolda”. Nello specifico, la donna si
introduceva all’interno dell’appartamento mentre gli altri due
restavano all’esterno con funzione da “palo”.
L’inaspettato rincasare del proprietario dell’abitazione, che
sorprendeva la donna all’interno, induceva però quest’ultima a
darsi alla fuga unitamente ai complici.
In quel frangente, le urla della donna e del proprietario
dell’abitazione, attiravano l’attenzione di alcune persone che erano
all’interno della vicina “Stazione Leopolda”, le quali, allo scopo di
prestare soccorso alla vittima, si avvicinavano al cancello della
Stazione, limitrofo alla citata abitazione ma, mentre si
accingevano ad aprire il cancello, venivano sorpresi dal lancio di
una bottiglia al loro indirizzo da parte di uno dei due uomini. Le
schegge delle bottiglia, che si infrangeva sul cancello, colpivano al
volto una delle persone cagionandole lesioni che sono state
giudicate guaribili in 7 giorni.
Al riguardo, l’acquisizione in tempi brevi di un chiaro ed
inequivocabile quadro probatorio, frutto di un’articolata attività
investigativa , consentiva, pertanto, di individuare due persone e di
procedere nei loro confronti alla denuncia per i reati di tentata
rapina in concorso e limitatamente all’uomo, responsabile del
lancio della bottiglia, alla denuncia per il reato di lesioni personali.
L’uomo e la donna denunciati non sono però nuovi agli operanti,
così come non è nuova la loro attitudine a delinquere. Infatti, la
coppia, legata da una relazione sentimentale, nelle trascorse due
settimane si era già resa responsabile di numerosi altri reati.
In particolare, gli stessi erano già stati tratti in arresto lo scorso 12
novembre per detenzione ai fini di spaccio di sostanze
stupefacenti, perché trovati all’interno di un vecchio stabile in
disuso con circa 70 grammi di eroina e alcune dosi di cocaina e
marijuana.
Ancora, in data 21 novembre, erano stati denunciati per
ricettazione, poiché trovati in possesso di un monopattino elettrico
risultato poi provento di furto, con conseguente restituzione del
monopattino al legittimo proprietario.
Infine, nella giornata di ieri i due sono stati nuovamente tratti in
arresto in flagranza per i reati di resistenza a un pubblico ufficiale,
favoreggiamento personale e porto di armi ed oggetti ad offendere.
Nello specifico, i militari dovendo procedere nei confronti
dell’uomo all’esecuzione dell’ordinanza di sostituzione della
misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Pisa con
quella della custodia cautelare in carcere, a seguito delle accertate
numerose violazioni alla prima misura, individuavano l’uomo che,
sempre in compagnia della donna, alla vista dei militari
opponevano viva resistenza scagliandosi contro gli operanti. In
particolare, l’uomo impugnando un coltello a serramanico,
dapprima minacciava i militari e poi si procurava un lieve taglio
all’avambraccio, venendo infine, bloccato unitamente alla donna
che nel contempo si frapponeva tra l’uomo e i militari. A seguito
di successiva perquisizione l’uomo, inoltre, veniva trovato in
possesso di quattro coltelli a serramanico.
In merito a quest’ultimo episodio, questa mattina si è celebrata
l’udienza con giudizio direttissimo all’esito della quale gli arresti
sono stati convalidati e l’uomo è stato tradotto in carcere in
seguito alla citata ordinanza di custodia cautelare in carcere e nei
confronti della donna è stata rinnovata la misura cautelare del
divieto di dimora nella provincia di Pisa.