Emergenza abitativa, Potere al Popolo “vogliamo soluzione durature al problema casa, non strumentalizzazioni”

Potere al Popolo! è stato presente al presidio di martedì 8 novembre di fronte al Comune di Pisa, per sostenere i rappresentanti di Asia USB, Unione Inquilini e del comitato di Sant’Ermete intervenuti in un Consiglio comunale aperto stappato con la lotta, i picchetti antisfratto, i presidi degli ultimi mesi.

I dati dell’emergenza abitativa sono impietosi, smentendo clamorosamente tutte le chiacchiere del Sindaco Conti che sul tema non ha cambiato una virgola rispetto alle politiche dell’ex Sindaco Filippeschi. La differenza sta nel primato che si è conquistata “sul campo” la Giunta di destra: Pisa è prima a livello nazionale nella triste classifica delle città per numero di sfratti e di interventi della forza pubblica per allontanare le famiglie dalle abitazioni.

A pochi mesi dalle prossime elezioni amministrative, dopo quattro anni e mezzo di amministrazione della città, Sindaco e Assessori aprono ora le porte ai sindacati e movimenti per la casa, votano per una sospensione temporanea degli sfratti, ma sulle questioni di fondo prendono tempo, si contraddicono, non prendono impegni concreti, propongono soluzioni temporanee, cercando così di tamponare una situazione esplosiva, per arrivare alla scadenza elettorale di giugno ’23 con meno grane possibili.

Per questo riteniamo indispensabile rilanciare la lotta per il diritto alla casa, affiancando i sindacati di classe e i comitati per la casa, su obiettivi qualificanti agitati con forme di lotta sempre più incisive.

Riprendiamo i punti di programma e gli obiettivi emersi in questi mesi dalle mobilitazioni, facendoli nostri:

1. Il Prefetto deve sospendere immediatamente e a tempo indeterminato gli sfratti con l’utilizzo della forza pubblica

2. Il Comune di Pisa deve finanziare la ristrutturazione delle oltre 170 case Erp vuote e deve usare lo strumento fiscale per inasprire la tassazione contro i grandi proprietari che tengono vuote migliaia di abitazioni in città

3. Occorre bloccare immediatamente la svendita del patrimonio immobiliare pubblico (caserme, mattonaia, ex ospedale di S. Chiara, ex distretto militare, eccetera) per una sua ristrutturazione a fini abitativi popolari.

4. Di fronte ad una emergenza di queste proporzione Prefettura e Comune di Pisa, in base alle norme costituzionali, debbono procedere alla requisizione delle case sfitte dei grandi proprietari.

5. Occorre battersi per la realizzazione di un piano casa locale, regionale e nazionale che si prefigga l’obiettivo di mettere a disposizione un milione di case popolari, mettendo il nostro paese in linea con gli altri paesi europei.

Su questi obiettivi Potere al Popolo! Pisa si batte e si batterà, al fianco delle famiglie bisognose e di chi difende realmente i loro interessi.