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Nell’ambito delle azioni collaterali al progetto nazionale “Abitare il Paese” promosso dal proprio Consiglio Nazionale per sensibilizzare le giovani generazioni alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio storico e paesaggistico, l’Ordine degli Architetti PPC di Pisa ha dato il proprio patrocinio al workshop “Educare alla bellezza giocando” organizzato, nel quadro degli eventi dell’Internet Festival 2022, dal Dipartimento di Fisica dell’Università di Pisa nell’ambito del progetto WQuBit.
Due gli appuntamenti – giovedì 17 dalle 15 alle 18 e sabato 26 dalle 10 alle 13 online – nel primo dei quali fisici, matematici, operatori culturali e museali e professionisti del patrimonio culturale si confronteranno gettando le basi per la creazione del primo videogioco quantistico destinato a diventare uno strumento innovativo per valorizzare il patrimonio culturale della Toscana. Esperti di videogiochi e sviluppatori saranno invece i protagonisti del secondo seminario.
Il progetto WQuBit intende raccontare, attraverso la forma del videogioco, la storia dell’educazione alla bellezza, ovvero il processo di avvicinamento al patrimonio culturale che veda il giocatore protagonista di un percorso di acquisizione degli strumenti per riconoscere e apprezzare un’opera d’arte.
Il bizzarro mondo quantistico, con le sue regole che sovvertono il senso comune, libera l’immaginazione e il pensiero creativo di chi si cimenta con questo gioco fino a superare gli ostacoli di apprendimento della bellezza.
Università di Helsinki, Fondazione Sistema Toscana, Ludoteca di Registro.it del CNR, Devitalia, e Fabvision dell’hub GATE, sono i partners accademici e di impresa del Dipartimento di Fisica dell’Università di Pisa per questo progetto finanziato da Regione Toscana e da fondi europei BIHO dell’Università, con un contributo di Devitalia, e patrocinato dall’Ordine degli Architetti di Pisa.
“Apprezziamo molto questo progetto che vuole costruire le condizioni per una ‘educazione alla bellezza’ che porti con sé una nuova etica collettiva e condivisa, grazie all’avvicinamento e all’azione attiva dei ragazzi per la tutela e la conservazione del nostro patrimonio – commenta Patrizia Bongiovanni, presidente dell’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Pisa -. Numerosi studi dimostrano che le capacità espressive, il ragionamento logico, matematico e linguistico si sviluppano attraverso esperienze individuali in un ambiente ricco di occasioni di scoperta e di lavoro. Quale migliore occasione se non la proposta di un percorso educativo attraverso un videogioco?”. “Condividere questo progetto culturale – prosegueBongiovanni – , che favorisce lo sviluppo del pensiero critico, vuol dire attivare un sistema di relazioni tra gli individui che non possono prescindere dal riconoscimento dell’arte e della cultura come terreno comune di coesione. Le giovani generazioni sono destinatarie e protagoniste del nostro progetto nazionale “Abitare il Paese”, in collaborazione con CNAPPC e Reggio Children, e ora siamo felici che, assieme al Dipartimento di Fisica dell’Università di Pisa, sia partito questo percorso di riflessione sull’idea di “valore”, per generare conoscenza e quindi educazione. Una palestra di incoraggiamento alla cura, alla fruizione e all’interazione con il patrimonio che possa essere la chiave per una crescita individuale e collettiva e di educazione alla cittadinanza”.
“L’educazione alla bellezza salverà il mondo, chi vorrebbe mai vivere nelle bruttezza? – commenta Marilù Chiofalo, docente di Fisica quantistica nell’Università di Pisa e responsabile scientifica del progetto WQuBit -. Con un team interdisciplinare di partners strepitosi tra Toscana e Finlandia metteremo il modo rivoluzionario di pensare della fisica quantistica nella creazione di un quantum videogame avvincente, dove chi gioca sperimenterà la potenza trasformativa della creatività tra arte e scienza, scoprendo di non poterne mai più fare a meno. Sia il gioco virtuale e che il suo design reale saranno un’avventura epica collettiva con chi vorrà immaginare e giocare insieme con noi”.
“Sono felice che protagonista di questa avventura – prosegue la professoressa Chiofalo – concepita da donne, sia Laura Gentini, nostra giovanissima ricercatrice appena assunta per questo progetto: un presente non comune tra computer quantistici e videogames, e un desiderio di futuro nella divulgazione scientifica”.
Tra le professioniste dei partner a vario titolo coinvolte nel progetto ideato da Marilù Chiofalo e dalla collega Sabrina Maniscalco fisica dell’Università di Helsinki, ci sono Caterina Foti dell’Università di Aalto, Adriana De Cesare, Anna Vaccarelli, Valeria Di Bartolomeo, Laura Genovesi, cui si aggiunge la collaborazione di Augusto Smerzi, Michele Barsanti, Giovanni Timpano, Antonio Cisternino.
“Siamo tutti chiamati a collaborare attingendo ciascuno alle proprie competenze e mettendo a disposizione la propria creatività – spiega infine Laura Gentini, ricercatrice dell’Università di Pisa per il progetto WQuBit – che sia essa derivante dalla conoscenza delle bizzarre regole del mondo quantistico, del patrimonio artistico e culturale, delle tecniche di comunicazione di scienza e conoscenza al pubblico, o di design e realizzazione di videogiochi”.