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“Arrivano le prime avvisaglie di quelle che saranno le conseguenze, ormai a breve termine, del blocco della cessione dei crediti maturati a fronte di lavori eseguiti con il meccanismo della “cessione e/o sconto in
fattura“. Così il presidente di CNA Costruzioni Pisa Luca Benedettini che interviene nuovamente sul Superbonus e, soprattutto, sul blocco della cessione dei crediti al quale nemmeno il nuovo esecutivo ha trovato soluzione.
Una misura che, ultime notizie alla mano, sta creando una crisi di liquidità per decine di migliaia di aziende italiane e rischia di fermare, conseguentemente, una parte rilevante dei cantieri edili. Che tradotto significa: imprese in ginocchio.
“Gli imprenditori del settore costruzioni – che solo ed esclusivamente grazie all’esercizio dello sconto in fattura hanno visto esplodere i valori delle proprie produzioni aziendali nel corso degli ultimi due anni – hanno sostenuto rilevanti investimenti in uomini, macchine e attrezzature e oggi sono a costretti a ricorrere, quale unica strada possibile, agli ammortizzatori sociali. E’ l’unica via che siamo, nostro malgrado, costretti a percorrere per far fronte al blocco delle commesse
determinatosi a causa dell’impossibilità di cedere i crediti ricevuti e ricevendi”.
Per non parlare poi – conclude il presidente di CNA Costruzioni – “del passo successivo che sarà quello, qualora fosse possibile, dei contratti di solidarietà ed infine dei licenziamenti con costi devastanti sia e soprattutto dal punto di vista sociale oltreché in termini di conti pubblici. Siamo ahi noi in questa situazione: dopo oltre 20 modifiche normative inerenti il meccanismo di cessione dei crediti derivanti dal Superbonus, quelli ad oggi ricevuti rimangono carta straccia. Non sono infatti monetizzabili a fronte di spese effettivamente sostenute nonché debiti contratti per portare a termine cantieri iniziati quando le regole erano diverse e le prospettive di lavoro finalmente positive dopo anni di rallentamento”