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Negli ultimi tre anni le persone che segnalano di essere state vittime di violenza o abusi sono cresciute. Lo rivelano i dati dall’Azienda USL Toscana nord ovest sugli accessi al percorso “Codice rosa” attraverso gli 11 pronto soccorso degli ospedali aziendali: nel 2021 sono stati 578 in totale, 18 in più rispetto al 2020 (quando gli accessi erano stati 560) e 37 in più rispetto al 2019 (quando gli accessi furono 541). Nei primi sei mesi del 2022 gli accessi registrati sono stati 283.
Il “Codice rosa” si rivolge a tutte le persone vittime di violenza o abusi. E’ un percorso che può essere attivato in ogni pronto soccorso, dove la vittima di violenza può rivolgersi ad operatori sanitari che sono stati formati per riconoscere i casi di violenza e per fornire immediatamente una risposta efficace.
Dei 578 casi che hanno attivato il “Codice rosa” attraverso i pronto soccorso nel 2021 il 76% ha la cittadinanza italiana, il 24% la cittadinanza straniera; il 71% è costituito da donne; il 12% è minorenne, l’88% maggiorenne; il 93% denuncia maltrattamenti fisici, il 7% abusi sessuali.
Dal punto di vista geografico, il fenomeno risulta diffuso su tutto il territorio. Nel 2021 gli accessi al “Codice rosa” presso il pronto soccorso di Livorno sono stati 117. 117 è anche il numero di accessi registrati all’ospedale di Lucca, mentre al pronto soccorso del “Versilia” gli accessi sono stati 115, a quello di Cecina 77, a Pontedera 71, a Massa 38, a Castelnuovo Garfagnana 19, a Piombino 8, a Portoferraio 7, a Pontremoli 5 e a Fivizzano 4.
Della rete codice rosa fanno parte anche i Consultori dove le donne e i giovani trovano ad accoglierli un’equipe multiprofessionale e dove può anche proseguire il percorso iniziato in pronto soccorso. In quelli dell’Azienda USL Toscana nord ovest, nel 2021, le persone seguite sono state 508, 43 in più rispetto al 2020 (quando erano state 465) e 8 in più rispetto al 2019 (quando furono 500). Nei primi sei mesi del 2022 le persone che si sono rivolte ai consultori sono state già 301.
Si tratta di dati che, in concomitanza della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, raccontano di un trend in crescita dell’emersione della violenza su donne, minori e persone in situazione di vulnerabilità, un fenomeno sul quale è necessario tenere sempre alta l’attenzione e lavorare per prevenirlo.