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Si comunica che nei giorni scorsi la Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Pisa ha dato esecuzione a due misure di prevenzione del divieto di accesso a determinate aeree urbane del comune di Pisa, adottate dal Questore in qualità di Autorità provinciale di Pubblica Sicurezza nei confronti di due minorenni residenti in Pisa.
Nello specifico, si tratta di due “Daspo” c.d. Willy, previsti dalla normativa a tutela della sicurezza pubblica delle città, di cui alla legge 48 del 2017 così come modificata dal l. 173 del 2020, adottata anche a seguito del brutale pestaggio che cagionò la morte del giovane Willy Monteiro Duarte.
Detti provvedimenti si sono resi necessari a cagione della elevata pericolosità sociale manifestata dai due destinatari che, da indagini recentemente concluse dalla Squadra Mobile della Questura pisana sotto il sapiente coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Firenze, condotte tanto tramite tecniche di indagine tradizionale, quanto attraverso i più moderni approcci investigativi, quali l’analisi delle fonti aperte, hanno riscontrato come i medesimi si sarebbero resi responsabili, in due distinte occasioni, di gravi reati quali estorsione e rapina, perpetrati in danno di coetanei nella città di Pisa.
Nello specifico un minore si sarebbe reso autore di rapina aggravata poiché, nei mesi scorsi, avvicinatosi ad un inerme coetaneo che stazionava dinanzi ad un bar in piazza della Stazione, con atteggiamento aggressivo e minaccioso si sarebbe fatto consegnare la modesta somma di denaro che la vittima custodiva nel portafogli.
Il secondo minore invece, in altro contesto temporale, si sarebbe reso autore di una rapina, aggravata dall’uso di un coltello, nei confronti di altro minore; approfittando della sua minorata difesa, lo aveva derubato della catenina in oro, fatto accaduto nei pressi di uno stabilimento balneare di via Litoranea a Marina di Pisa.
Di rilievo investigativo per le indagini, oltre al riconoscimento degli autori da parte delle vittime, anche le attività di esame delle immagini delle telecamere del circuito cittadino e delle “tracce elettroniche” dei presunti autori.
I due adolescenti, già noti agli investigatori della Squadra Mobile che monitorano costantemente le vicende criminali in cui sovente involvono gli atti di bullismo di cui si rendono protagonisti alcuni minori, oltre a doversi difendere in Tribunale per i Minorenni dalle gravi accuse loro mosse dovranno astenersi, per un anno, dalla frequentazione dei locali pubblici ubicati rispettivamente in piazza della Stazione di Pisa e sulla via Litoranea di Marina di Pisa. In caso di violazione del divieto questorile, rischiano una ulteriore denuncia alla Procura della Repubblica Minorile.