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134 giorni dopo il Pontedera torna a disputare una partita con in palio i tre punti, dal 23 aprile scorso quando i granata – già salvi – furono sconfitti dal Modena per 4-0 regalando agli emiliani il ritorno di serie A, tanta acqua è passata sotto i ponti. Quella partita ieri in traghetto alla volta della Gallura per disputare la prima partita stagionale al “Bruno Nespoli” alle ore 17.30 è una squadra completamente diversa, si può anzi si deve parlare di vera e propria rivoluzione. Nella “Città della vespa” da maggio scorso si è cambiato tutto quello che si poteva, esaurito un ciclo si è ritenuto opportuno cambiare per ritrovare maggior entusiasmo. Faccio nuove in dirigenza, alla scrivania e in panchina dove è stato ingaggiato Pasquale Catalano, il quale ha introdotto concetti nuovi, non più un modulo solo ma variare in base all’avversario. Dopo il ritiro e il lungo pre-campionato il momento delle prime verifiche:
«C’è grande curiosità di capire quelli che potremo essere, abbiamo cambiato molto – dice il mister- quindi non sappiamo quale sia la risposta che abbiamo sul campo. La volontà è quella di essere propositivi, ma allo stesso tempo affrontiamo una squadra con la stessa nostra voglia. Oggi alle 17.30 avremo risposte a questi interrogativi». Trasferta difficile sotto molti aspetti quella in terra sarda per il Pontedera, non ultima l’aspetto logistico anche in considerazione del fatto che il viaggio è stato viaggiando in tempi molti ristretti, Catalano non vuole accampare scuse.
«L’abbiamo saputo soltanto dieci giorni fa di disputare ad Olbia la prima – dichiara il mister- però questo fatto del viaggio non è una cosa su cui mi voglio appellare, non lo faccio adesso e neanche ne parlerò a fine partita qualsiasi sia l’esito finale. Il calendario vuole che noi giochiamo la prima su questo campo, noi ci dobbiamo adattare». Dubbi e interrogativi riguardo alla formazione e al modulo che verrà scelto, Catalano durante la preparazione ha lavorato su 3-4-2-1 e 4-3-2-1, il secondo sistema di gioco potrebbe essere quello scelto oggi anche in base su quello avversario. Sicura l’assenza di Baroni, il quale dovrà rimanere molto lontano dai campi di gioco, obbligando la società a prendere un nuovo giocatore: Riccardo Martinelli. Alcuni giocatori non sono al meglio, il primo fra tutti Somma, oltre ai giocatori come Izzillo, Nicastro e Martinelli arrivati negli ultimi giorni. Riguardo alla probabile formazione ipotizziamo Siano fra i pali, Shiba e Bonfanti al centro della retroguardia, Somma o Pretato a destra mentre Aurelio si occuperà della fascia sinistra. In mezzo al campo il grande ex Ladinetti supportato da Perretta e Catanese. Fantacci e Cioffi a supporto della prima punta che potrebbe essere Petrovic. L’Olbia ha cambiato guida tecnica affidandosi ad Occhiuzzi sostituto di Canzi passato alla Turris prima di essere esonerato una settimana fa, Udoh è passato al Cesena, non ci sono più Pisano ed Arboleda. Grande colpo a centrocampo è sicuramente Minala, come al solito “I Bianchi” punteranno sulla fantasia e l’impredevibilità di Biancu e Ragatzu, elementi di classe e qualità di livello superiore alla media. Dirige Abdoulaye Diop di Treviglio, gli assistenti sono Giulia Tempestilli di Roma ed Emanuele Spagnolo di Reggio Emilia.
Le probabili formazioni
Olbia (3-4-1-2): 1 Gelmi; 5 Bellodi, 13 Brignani, 25 Emerson; 79 Sueva, 3 La Rosa, 58 Minala, 19 Travaglini; 21 Biancu; 10 Ragatzu, 32 Contini. All. Occhiuzzi.
Pontedera (3-4-2-1): 1 Siano; 5 Pretato, 6 Shiba, 15 Bonfanti; 21 Perretta, 8 Ladinetti, 13 Catanese, 3 Aurelio; 10 Fantacci, 11 Cioffi; 9 Petrovic. All. Catalano.