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Coppa del Mondo di Scherma Paralimpica: l’Italia conquista otto medaglie

Sono otto le medaglie (2 Ori, 3 argenti e 3 bronzi ) conquistate dall’Italia nelle quattro giornate di gare di Coppa del Mondo di Scherma Paralimpica. Come di consueto, impeccabile l’organizzazione dell’evento che si è svolto presso gli impianti del CUS Pisa di Via Chiarugi.
Tutto è iniziato giovedì 22 settembre, giornata che ha regalato al Team azzurro i primi due allori, con Rossana Pasquino argento nella Sciabola femminile Cat. A, sconfitta 9-15 dalla georgiana Irma Khetsuriani, mentre Edoardo Giordan è bronzo nella Spada maschile Cat. A, essendosi arreso in semifinale di fronte al britannico Piers Gilliver, poi impostosi per 15-9 in Finale sul tedesco Maurice Schmidt. 
Meno fortunata, per i colori azzurri, la giornata di venerdì 23, con il Medagliere arricchito solo dal bronzo di Andreea Mogos nel Fioretto femminile Cat, A, arresasi in semifinale 13-15 di fronte all’ungherese Eva Hajmasi, a propria volta sconfitta 15-10 nella Finale in famiglia dalla connazionale Zsuzsanna Krajnyak, peraltro con i nostri portacolori ampiamente risccatatisi all’indomani Sabato 24 settembre, infatti, giunge anche l’Oro, grazie alla Pasquino che completa un percorso fatto di sole vittorie (soffrendo solo nell’assalto dei Quarti contro la rappresentante di Hong Kong Nga Ting Tong, superata 15-13) superando agevolmente in Finale per 15-6 l’americana Ellen Geddes nella prova di Spada femminile Cat. B, impresa viceversa non riuscita a Tommaso Lambertini nel Fioretto maschile Cat. A, sconfitto 15-7 in Finale dall’ungherese Richard Osvath, mentre contribuisce alla causa anche Marco Cima, bronzo nel Fioretto maschile Cat. B a seguito della sconfitta per 15-6 in semifinale dal francese Maxime Valet, a propria volta superato 15-5 dal britannico Dimitri Coutya nella sfida per la Medaglia d’Oro Completato il programma delle gare individuali.
La giornata conclusiva di domenica 25 settembre ha visto andare in scena tre prove a squadre con l’Italia protagonista, in quanto sconfitta dalla Francia 45-38 nella Finale valevole per il bronzo nella Spada femminile, per poi raggiungere l’atto conclusivo nel Fioretto maschile (Matteo Betti, Marco Cima, Emanuele Lambertini e Michele Massa) grazie ad un percorso che ha visto i nostri rappresentanti superare a fatica (45-44, grazie a Lambertini capace nell’ultimo )assalto di recuperare da una situazione di 33-40 a proprio sfavore) l’ostacolo Ucraina ai Quarti, per poi avere ragione 45-39 della Francia in semifinale prima di arrendersi di fronte all’indiscussa superiorità dei fiorettisti britannici, vittoriosi per 45-26 L’ultima prova ha rappresentato una novità, ovvero la gara di Sciabola Open – ovvero disputata fra formazioni composte da quattro atleti, due maschi e due femmine – che ha visto l’Italia, composta da Marco Paolucci, Andreea Mogos, Edoardo Giordan e Rossella Pasquino, superare in semifinale la Francia per 20-11 (grande merito alla Pasquino che, tirando per seconda, ribalta una situazione di 0-5 in 10-6 a proprio favore) per poi dar vita ad una emozionante Finale con la Polonia che sembrava ormai persa allorché Giordan affronta l’ultimo assalto partendo da uno svantaggio di 9-15 e quindi di 14-18 per poi riuscire a piazzare la stoccata decisiva per il 20-19 che vale l’Oro.
Ovviamente soddisfatto il Commissario Tecnico di Fioretto Simone Vanni, il quale così commenta l’esito di questa tappa di Coppa del Mondo: “Si tratta sicuramente di un’edizione positiva per i nostri colori in quanto si tratta di una tappa di avvicinamento alle qualificazioni per le Olimpiadi paralimpiche di Parigi 2024 e siamo pertanto soddisfatti, pur consapevoli che non tutti i ragazzi non erano comunque al massimo della forma e cercheremo di rimediare a questa situazione nei prossimi mesi. C’è qualche rimpianto“, concludono Vanni, “per l’argento di Lambertini, pur se Osvath rappresenta un avversario temibile, se solo fosse riuscito a ritardare un pochino l’assalto, ma questo fa parte della Sport, così come non stupisce il successo di squadra della Gran Bretagna che può vantare due ottimi schermidori cui ne hanno aggiunto un terzo, anche se, nel complesso, una grande prestazione va ascritta alla nostra Rossana Pasquino che chiude con due Ori ed un argento, avendo una volta di più confermato, nella prova open a squadre, le sue doti di grandissima combattente“.
Con orgoglio abbiamo ospitato questa importante manifestazione di Scherma, sport che racchiude in sé, molto dello spirito cussino”, ha detto Stefano Pagliara presidente del Cus Pisa“.