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Calci, intitolati tre luoghi del territorio a Tina Anselmi, Piero Angela e ai fratelli Cervi

ieri mattina, durante la cerimonia per il 78° anniversario della liberazione di Calci dal nazifascismo, il sindaco Massimiliano Ghimenti ha annunciato la decisione della giunta comunale di voler procedere con l’intitolazione di tre luoghi del territorio a Tina Anselmi, a Piero Angela e ai fratelli Cervi.

La memoria è una catena da non spezzare mai – ha sottolineato il primo cittadino -, ricordare significa conoscere ciò che è stato e sapere è necessario, specie per i più giovani, affinché siano in grado di interpretare il presente e di evitare che certi orrori del passato si ripetano e si ripresentino, magari sotto altre spoglie. Ma servono anche impegni concreti, non mi stancherò mai di dirlo, perché la memoria senza gesti concreti rischia di essere solo retorica”.

Alla cerimonia, molto partecipata dai cittadini, sono intervenuti l’Anpi, con il presidente della sezione calcesana Evio Bertolini e il presidente provinciale Bruno Possenti, il sindaco del consiglio comunale dei ragazzi Leonardo Rossi e Adelmo Cervi, figlio di Aldo, uno dei sette fratelli Cervi fucilati dai fascisti a Reggio Emilia nel Dicembre del 1943. Presenti anche i componenti della giunta, alcuni consiglieri comunali e rappresentanti di Comuni vicini: il consigliere Riccardo Buscemi per Pisa, il vicesindaco di Cascina Cristiano Masi e l’assessora di Vicopisano Fabiola Franchi.

Tina Anselmi, insegnante, partigiana, sindacalista e prima donna italiana a ricoprire il ruolo di Ministro della Repubblica Italiana, verrà ricordata anche in risposta all’invito di Maurizio Verona, sindaco di Stazzema e presidente del Parco Nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema, a seguito del danneggiamento con una svastica di una lapide a lei intitolata a Torino.

“Dobbiamo rispondere al fascismo con la cultura e la conoscenza” si legge nell’appello di Verona. Ne è pienamente convinta anche la giunta calcesana, che ha così deciso di avviare le procedure per intitolare un luogo anche a Piero Angela, rigoroso giornalista e amato divulgatore scientifico scomparso di recente.

In memoria dei fratelli Cervi la terza intitolazione annunciata dal sindaco Ghimenti – a breve l’ufficializzazione con il passaggio in giunta –, per la quale Adelmo Cervi ha ringraziato l’amministrazione comunale e assicurato che, se possibile, tornerà a Calci nel momento in cui questa avverrà.

Bruno Possenti ha quindi ricordato la guerra in Ucraina, rinnovando al consiglio comunale l’invito a sottoscrivere l’appello per la pace promosso dall’Anpi. Mentre Evio Bertolini ha raccontato con commozione alcuni eventi che precedettero la liberazione di Calci, quando lui era ancora un bambino e nella sua casa trovarono rifugio alcuni sfollati, fra i quali anche una famiglia ebrea.

Noi giovani spesso diamo per scontati i nostri diritti – queste le parole di Leonardo Rossi, sindaco del Ccr – , ma le testimonianze ci ricordano la necessità di difendere i valori della democrazia, che sono costati sacrificio alle generazioni che hanno conosciuto la negazione di ogni diritto umano”.

A conclusione della cerimonia l’intervento di Adelmo Cervi. Il quale ha sottolineato come, di fronte alla disaffezione verso la politica, sia quanto mai necessario reagire con interesse e partecipazione, per salvaguardare i valori della democrazia sanciti dalla nostra Costituzione.