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Promuovere scoperte scientifiche, nell’ambito delle scienze biomediche, delle microscienze e delle nanoscienze e trasferire le ricerche di base verso lo sviluppo di tecnologie abilitanti, come possono essere nuovi materiali, sensori, sistemi di misura e controllo e di elaborazione intelligente dei dati, in vista della realizzazione di piattaforme biorobotiche per aumentare il benessere e la salute e per favorire la sostenibilità ambientale. Sono questi gli obiettivi principali del progetto per l’infrastruttura di ricerca BRIEF (Biorobotics Research and Innovation Engineering Facilities), la cui proposta vede come capofila la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, insieme ai partner Università degli Studi di Napoli Federico II e Politecnico di Bari. Il progetto è stato finanziato con oltre 24 milioni di euro, grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sostenuti dal programma europeo NextGenerationEU. Degli oltre 24 milioni, che corrispondono al finanziamento complessivo per BRIEF, oltre 15 milioni saranno investiti dalla Scuola Superiore Sant’Anna.
Eccellente la valutazione riportata dal progetto BRIEF, che ha ottenuto il primo posto nel giudizio della Commissione internazionale dell’area “Data, Computing and Digital Research Infrastructures” (DIGIT). Il progetto inizierà il primo ottobre 2022 e avrà durata di 30 mesi e mira al potenziamento di un’infrastruttura distribuita esistente, con nodo centrale a Pontedera (Pisa), presso l’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna, già identificata ad alta priorità dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del Piano Nazionale Infrastrutture di Ricerca (PNIR) 2021-2027. Il progetto prevede anche una serie di interventi di creazione, riqualificazione e ristrutturazione di laboratori nelle altre strutture di ricerca della Scuola Superiore Sant’Anna, a Pisa, e sul territorio nazionale. Questi interventi promuovono la mobilità e la formazione del personale di ricerca, rappresentando un’importante opportunità di sperimentazione nel campo della biorobotica per la comunità nazionale e internazionale delle ricercatrici e dei ricercatori, che potranno accedere all’infrastruttura BRIEF.
L’impatto socio-economico dell’iniziativa sarà inoltre potenziato grazie alla sinergia con il Centro di Competenza ARTES 4.0, coordinato dalla Scuola Superiore Sant’Anna, con sede principale a Pontedera. La rete di BRIEF avrà un’importante presenza in Toscana, in Campania, in Puglia e si espanderà nel corso del progetto, coinvolgendo altre università, enti di ricerca, ricercatrici, ricercatori che aderiranno all’infrastruttura di ricerca tramite bandi ad accesso aperto e laboratori congiunti.
“E’ una grande soddisfazione – commenta Sabina Nuti, rettrice della Scuola Superiore Sant’Anna – ma anche un impegno e una responsabilità per la Scuola Superiore Sant’Anna questo progetto BRIEF. Ringrazio le colleghe e i colleghi dell’Istituto di Biorobotica che sono stati i promotori di questa progettualità e tutte le ricercatrici e tutti i ricercatori della Scuola Superiore Sant’Anna che hanno contribuito a ottenere questo risultato”.
“E’ un elemento di estremo valore avere una infrastruttura di attrezzature d’avanguardia – sottolinea Arianna Menciassi, prorettrice vicaria della Scuola Superiore Sant’Anna e coordinatrice scientifica dell’infrastruttura BRIEF – con staff di ricerca e spazi dedicati per accogliere ricercatrici e ricercatori internazionali, che presso di noi possano realizzare prototipi o testare modelli. Non si tratta soltanto di arricchire e potenziare una infrastruttura esistente, ma anche di renderla aperta, fruibile e squisitamente internazionale. Avere ‘in casa nostra’ capitale umano qualificato è uno stimolo a crescere e fare sempre meglio”.
“Questa iniziativa – spiega Christian Cipriani, direttore dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna – ci consentirà di sviluppare nuovi laboratori e nuovi spazi per la ricerca aperti alle ricercatrici e ricercatori di tutto il mondo, nell’auspicio che ciò contribuisca a rafforzare la posizione internazionale della ricerca condotta dalla nostra comunità. Per questo sono riconoscente al Comune di Pontedera, sempre attentissimo e pronto a supportare iniziative come queste che guardano lontano, e al Comune di Pisa, che metterà a disposizione un’area per la sperimentazione di autoa guida autonoma”.