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Dopo due anni di stop causa Covid, torna per la trentaseiesima volta la scuola di formazione teatrale del Teatro di Pisa dal 16 al 31 luglio prossimi. Dopo molte edizioni a San Miniato, quest’anno ‘Prima del Teatro’ torna a Pisa, occupando alcuni degli spazi più prestigiosi della città: Oltre ai locali del Verdi, infatti, verranno realizzati laboratori e aule anche nelle strutture dei Vecchi Macelli e degli Arsenali Repubblicani.
«Pisa si conferma città della formazione e dell’alta formazione a livello internazionale anche nel settore del teatro. Ospitare quest’anno ‘Prima del teatro’, infatti, ha una doppia valenza – spiega l’assessore alla cultura del Comune di Pisa Pierpaolo Magnani -; dopo lo stop della pandemia finalmente tornano i laboratori di teatro e in più, dopo anni di assenza, quest’anno la scuola estiva torna nella nostra città. Si tratta di una iniziativa bellissima, con una elevata qualità della formazione e con l’occasione di incontri tra studenti e docenti di tante scuole europee che quest’anno saranno accolti nei bellissimi locali dei Vecchi macelli e degli Arsenali Repubblicani, oltre che del nostro prestigioso teatro Verdi».
«‘Prima del Teatro’ – dice Patrizia Paoletti Tangheroni, presidente della Fondazione Teatro Verdi di Pisa – rappresenta una delle più alte e prestigiose attività della nostra struttura; si tratta di una manifestazione di rilevanza internazionale che può essere ospitata a Pisa soltanto grazie alla presenza di un gruppo di formatori eccezionali. Come Fondazione abbiamo voluto ribadire l’importanza fondamentale della formazione inserendola finalmente anche nel nuovo statuto e rendendola a tutti gli effetti una componente organica alla struttura. Un ringraziamento speciale all’Amministrazione comunale e all’assessore Magnani, col quale abbiamo avuto da subito una comunione di visioni e una bella sinergia operativa».
Prima del Teatro è un luogo dove alcune tra le più importanti scuole e accademie europee di formazione allo spettacolo dal vivo vengono a imparare e insegnare contemporaneamente, a far conoscere il proprio stile di lavoro e la propria visione artistica e pedagogica, mentre entrano in contatto con stili e visioni altre. Il Teatro di Pisa è riconosciuto da tutte le scuole partner come ideatore e organizzatore di questo momento di riflessione pedagogica internazionale che ormai costituisce un importante riferimento a livello europeo. Nella edizione 2022, le scuole partner di “Prima del Teatro” saranno: Institut del Teatre di Barcellona, Universitat der Kunste di Berlino, Accademia dei Filodrammatici di Milano, ESAD di Castilla y Leon, INSAS di Bruxelles, Hochschule fur Musik und Theater di Amburgo, Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma, ENSATT di Lione, Scuola Internazionale “La Cometa” di Roma.
I docenti provengono da Copenaghen, Bruxelles, Roma, Barcellona, Londra, Milano, Fontainebleau. Ci saranno 51 allievi provenienti da scuole straniere, 38 da accademie italiane, 8 docenti internazionali, 8 italiani, 40 allievi a concorso previsti. La proposta artistica e pedagogica nasce dal Teatro di Pisa e viene concordata e negoziata con tutte le scuole partner durante l’anno. I laboratori non hanno un fine spettacolare, fatto che consente a docenti ed allievi di sperimentare senza la pressione di un risultato immediato.
Edizione 2022. Questa edizione avrà come sottotitolo “Lost & Found” ed è proprio Luca Biagiotti, coordinatore dell’iniziativa a spiegarne il significato.
«Lost and Found, che in italiano può essere tradotto in “ufficio oggetti smarriti”, ci sembrava un titolo che potesse riassumere, in modo umoristico e concreto allo stesso tempo, la traiettoria che ha percorso il teatro in questi ultimi due anni e mezzo – spiega Luca Biagiotti -. Il teatro si è smarrito durante questo terribile periodo pandemico, chiuso, recluso, a tratti dimenticato, e adesso prova a ritrovarsi e si interroga su cosa voglia dire proprio “ritrovarsi”. Stiamo uscendo da una clausura che ci ha costretti a sognare la vita: come ne usciamo? Quali storie abbiamo bisogno e voglia di raccontare? Quali sone le esigenze e le urgenze di questi giovani artisti del futuro prossimo? E allora proviamo a ritrovarci in questo meraviglioso ufficio oggetti smarriti che è la città di Pisa, assieme a 130 allievi provenienti da alcune delle più importanti accademie di teatro europee, 16 docenti internazionali (recitazione, regia, performing arts, scrittura), che vivranno e faranno alta formazione teatrale a Pisa dal 16 al 31 luglio».
Prima del Teatro 2022 si articola in cinque laboratori internazionali per attori e registi di alta formazione, un laboratorio propedeutico per giovani che hanno intenzione di intraprendere percorsi formativi teatrali e tre laboratori di drammaturgia. La gran parte dei posti nei laboratori di Prima del Teatro è destinata agli allievi delle scuole partner, mentre una parte più piccola è aperta agli allievi a concorso che faranno domanda per essere ammessi alla selezione.
I 5 laboratori internazionali saranno (per una descrizione più dettagliata si rimanda al programma di Prima del Teatro 2022):
“IO ERO”, laboratorio condotto da Roberto Romei (docente di Regia e Interpretazione presso l’ITB di Barcellona e regista di “Antonio e Cleopatra 2.0” presso il Teatro Metastasio, aprile 2022) e Francesco Villano (trainer, attore). Parteciperanno allievi di Berlino, Bruxelles, Lione, Milano, Roma e a concorso.
“ENSEMBLE” (Empathy, Now, Sensitivity, Energy, Movement, Breath, Listening), laboratorio che si concentrerà sul senso del lavoro in Ensemble e sarà condotto da Christian Burgess (ex Head of Acting presso la Guildhall School of Music and Drama e Laurent del Montalembert direttore della Scuola FONACT di Fontainebleau).
“LOST AND FOUND IN PISA”, laboratorio incentrato sulla tecnica del “site-specific” e condotto da Charlotte Munksoe (regista, docente presso l’Accademia Nazionale di Copenaghen) e un docente della Guildhall School of Music and Drama.
“LE JEU CAMERA”, laboratorio che si focalizza sulla recitazione davanti alla macchina da presa. Un laboratorio di cinema, quindi, condotto dal regista belga Harry Cleven, che ha sviluppato (nel suo insegnamento presso l’INSAS di Bruxelles) un processo di lavoro innovativo per la recitazione cinematografica.
“PASOLINI”: in relazione, sia all’anniversario del grande intellettuale, sia a quanto sta accadendo in città, il Teatro Verdi ha ritenuto che fosse importante provare a raccontare la figura di Pasolini a giovani artisti europei. Nuria Legarda (performer, coreografa, docente di movimento scenico) e Giovanni Greco (docente presso l’Accademia “Silvio D’Amico”, saggista, romanziere, traduttore di testi classici di teatro)proveranno a creare un progetto artistico sulla figura di Pasolini, per aiutare gli allievi a riflettere sul senso di essere artista in un mondo di così difficile interpretazione.
“IL FIORE DELL’ATTORE”: corso a cura del Teatro di Pisa, per giovani che intendono iniziare un percorso formativo importante in ambito teatrale e chiedono un’esperienza intensiva ed immersiva. Per loro, sarà importante il momento laboratoriale e quello extra-laboratorio, nel quale potranno confrontarsi con gli allievi dei corsi internazionali.
“DRAMMATURGIA”, percorso di scrittura per la scena sarà costituito da tre laboratori di 5 giorni: con Franco Farina (drammaturgo, formatore, docente di scrittura per la scena presso l’Università di Pisa), Federico Guerri (drammaturgo, formatore, romanziere, docente di Adattamento dal Romanzo alla Scena presso l’Università di Pisa) e Michele Santeramo (pluripremiato drammaturgo).
I laboratori sono costituiti, in modo misto, da allievi di tutte queste scuole e da allievi a concorso. La lingua base di lavoro sarà l’inglese.