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Si rafforzano le misure di tutela e sicurezza dei i cosiddetti “riders”, i lavoratori organizzati dalle imprese, mediante programmi e piattaforme digitali, per le consegne a domicilio.
Nell’ultima seduta di giunta, in seguito a proposta di delibera dell’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini, è stato approvato un nuovo documento tecnico di riferimento regionale, che disciplina le tutele dei lavoratori ‘riders’, andando a incrementare le “Disposizioni per la tutela e la sicurezza del lavoro dei lavoratori organizzati mediante piattaforme digitali”, come previsto dall’articolo della Legge regionale 18 del 4 giugno 2021.
“Il documento, primo e unico a livello nazionale, rappresenta una linea di indirizzo per i datori di lavoro per valutare i rischi di questa particolare categoria di lavoratori e individuare di conseguenza le necessarie azioni di tutela – spiega Bezzini – così come fornisce specifiche disposizioni agli enti preposti alla vigilanza, per effettuare attività di controllo e vigilanza. Con questo documento intendiamo garantire ai lavoratori del settore dell’economia digitale una maggiore tutela e sicurezza delle loro prestazioni lavorative con tutte le azioni e le misure necessarie. Abbiamo lavorato molto su questo fronte anche con l’assessorato regionale al lavoro, cercando di rispondere alle nuove esigenze, emerse dai recenti rapidi mutamenti delle forme tradizionali di organizzazione del lavoro e di svolgimento della prestazione lavorativa, che oggi non sono più inquadrabili secondo gli schemi consolidati previsti dall’attuale normativa. Continueremo a seguire con la dovuta attenzione anche questa categoria di lavoratori su due ruote, per tutelarne i diritti”.
“Aggiungiamo un altro tassello all’impegno che la Toscana sta portando avanti per la tutela dei diritti dei riders – sottolinea l’assessora al lavoro Alessandra Nardini -. Sono molto soddisfatta e ringrazio Bezzini e l’assessorato alla salute, con cui abbiamo lavorato fin da subito in stretta e proficua sinergia. Con protocollo firmato insieme a Cgil, Cisl e Uil, a varie aziende toscane che si occupano di food delivery e al Comitato regionale consumatori utenti, ci siamo posti l’obiettivo di assicurare a queste lavoratrici e lavoratori un lavoro che fosse più tutelato e più sicuro: le linee guida sono appunto il primo tassello fondamentale di questa strategia”.
Per la definizione del documento è stato costituito uno specifico gruppo di lavoro tra Regione e dipartimenti Pisll delle tre Asl toscane (Centro, Nord Ovest, Sud Est). Il gruppo di lavoro è coordinato dal dipartimento Pisll della Asl centro, il cui territorio è maggiormente interessato dalle attività dei ciclo-fattorini. Il documento è stato, inoltre, oggetto di confronto con i componenti del Comitato regionale sulla sicurezza sul lavoro, in particolare con l’Ispettorato del lavoro, con Inail e con le parti sociali in esso rappresentate, oltre che con le parti sociali che hanno sottoscritto il protocollo d’intesa previsto dalle “Linee guida della Regione Toscana per la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori delle piattaforme digitali per la consegna del cibo a domicilio e per una corretta applicazione contrattuale (riders ciclo-fattorini), approvate con la delibera di giunta regionale 946 del 13 settembre 2021.