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Gli eventi che hanno caratterizzato il “Giugno pisano” di quest’anno hanno attirato migliaia di pisani e di turisti, la cui enorme partecipazione ha testimoniato quanto i cittadini intendano riappropriarsi della città e delle sue storiche tradizioni, dopo due anni di chiusura forzata dovuta alle restrizioni pandemiche.
La grande partecipazione di pubblico ed il contesto internazionale hanno richiesto a tutte le Istituzioni coinvolte un notevole sforzo per far funzionare la complessa macchina organizzativa, che ha richiesto anche adeguati servizi di ordine e sicurezza pubblica: sulla scorta delle direttive politico amministrative impartite dal Prefetto in sede di Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, sono state decise le strategie di safety che di security da adottare per assicurare la serena e ottimale gestione degli eventi, successivamente declinate, per la gestione di ogni singolo evento sul piano tecnico-operativo, in tavoli tecnici ed in specifiche ordinanze dal Questore-Autorità provinciale di Pubblica Sicurezza. Ogni servizio è stato diretto da un Primo Dirigente della Questura, affiancato da altri funzionari della Questura e che ha coordinato il lavoro di tutti gli enti coinvolti nel garantire la sicurezza delle manifestazioni: comune, questura, Comando provinciale Carabinieri e Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Protezione Civile, 118, Croce Rossa, Geofor, Enel, componenti dell’Esercito, con l’impiego di centinaia di uomini e di mezzi coinvolti ed un notevole sforzo di risorse e di mezzi.
L’ evento più complesso da gestire è stato senz’altro la Luminara di san Ranieri, Giovedì 16 giugno, sui lungarni di Pisa. La manifestazione, organizzata dal Comune di Pisa, ha richiamato oltre 100.000 persone nel centro cittadino, provenienti anche da fuori provincia.
Nell’ambito dei festeggiamenti, a partire dalle ore 23.00 circa, si è tenuto il consueto spettacolo pirotecnico con lanci direttamente dal fiume Arno, mediante piattaforme galleggianti ormeggiate nel tratto compreso tra il Ponte della Fortezza ed il Ponte Solferino, che anche se molto suggestivi hanno comportato una maggiore complessità nella gestione della sicurezza dell’evento e della pubblica incolumità.
In ottemperanza alle determinazioni adottate a tutela della sicurezza della manifestazione, è stato richiesto al comune di Pisa di adottare i necessari provvedimenti temporanei di limitazione della viabilità e della sosta sui lungarni e nelle strade afferenti, nonché la interdizione della navigazione in Arno dal Ponte dell’Aurelia al Ponte della Fortezza.
Sono state dettagliatamente individuate le principali vie di esodo da tenere sgombre per un veloce deflusso della considerevole folla, utile e necessario in caso di minaccia terroristica ovvero turbative dell’ordine pubblico.
Sono state altresì previste delle fasce di rispetto sui Lungarni in corrispondenza delle aree più critiche, delle stesse vie di esodo e di tutte le strade/vicoli che si attestano sui Lungarni.
Aggiungasi che è stata inoltre individuata anche un’area rossa da proteggere dall’intrusione di veicoli in ipotesi utilizzabili per giungere nell’area pedonale e lanciarsi sulla folla, così come richiesto dalla normativa per la gestione dei grandi eventi.
Sono stati inoltre allestiti un treno straordinario ed un pullman sostitutivo da Trenitalia, nonché implementato l’uso dei parcheggi scambiatori, con la navetta elettrica del PisaMover restata attiva fino alle ore 01.00.
L’ impiego di uomini e mezzi, con servizi preventivi allestiti fin dalla mattina ed implementati sul quadrante serale e notturno, coordinati dalla sala gestione evento istituita presso la questura sulla scorta delle direttive impartite dal Dirigente del servizio presente presso la sala di coordinamento interforze allestita per l’ occasione in comune, ha visto l’impiego di numeroso ed adeguato personale della Polizia di Stato, suddivisa tra Questura, Specialità (Polizia Ferroviaria e Stradale) e Reparto Mobile di Firenze giunto di Rinforzo, nonché un elicottero del Reparto volo di Firenze; Carabinieri, che hanno anche fornito artificieri e cinofili antiesplosivo; Guardia di Finanza, che oltre agli uomini ha fornito anche i natanti per il pattugliamento in Arno; Vigili del Fuoco, con squadre anticendio dislocate nei punti nevralgici, natanti per il pronto intervento in Arno, un’ambulanza “acquatica” pronta ad intervenire in caso di criticità direttamente nel fiume e una squadra NBCR per eventuali criticità e attacchi batteriologico-chimici; la Polizia municipale, che ha garantito in primis le chiusure al traffico dell’ ampia zona del centro storico interessata dall’ evento; il servizio 118 e la Croce Rossa, che dislocati con ambulanze e squadre di intervento dinamico hanno assicurato nel complesso circa 40 interventi per malori vari dovuti al caldo e alla calca, per fortuna senza gravi conseguenze, nonché il recupero e il trasbordo in ospedale di una giovane ragazza precipitata dalle spallette vicino al ponte della Fortezza. Prezioso anche il lavoro dei volontari della Protezione civile e degli steward, che hanno collaborato con le Forze di Polizia nel governare l’afflusso lo stazionamento ed il deflusso di così tante persone, evitando pericolosi assembramenti e derive nei flussi in entrata/uscita dai Lungarni. Presenti anche tecnici Enel, con squadre dislocate sia a Tramontana che a Mezzogiorno, per scongiurare improvvisi black out di energia elettrica.
I poliziotti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della questura hanno curato ogni adempimento, sia autorizzativo che di verifica sia di controllo sul posto, relativo all’allestimento dei fuochi d’artificio sparati dal fiume Arno. Presenti anche pattuglie in abiti civili della Squadra Mobile della Questura, che hanno effettuato servizio in abiti civili finalizzato alla prevenzione ed alla repressione dei fenomeni di criminalità diffusa, attirata dalla massiccia presenza di persone. Per l’occasione, ad integrazione del complesso dispositivo è stato chiesto un contributo di personale anche alla Polizia Penitenziaria del carcere don Bosco e alla Polizia provinciale, che hanno nello specifico vigilato gli scali (Roncioni, dei Renaioli e del Sostegno) interessati dall’evento.
La pianificazione e la gestione dei servizi di ordine e sicurezza pubblica da parte della questura pisana, con il contributo delle altre Forze di Polizia e di tutti gli attori della sicurezza pubblica coinvolti, ha riguardato, pur se in proporzioni più ridotte, anche il tradizionale Palio Remiero in onore di San Ranieri, organizzato dal comune venerdì 17 sul fiume Arno, nel tratto compreso tra il Ponte della Ferrovia e il Ponte della Fortezza. La gara è stata disputata dagli equipaggi che rappresentano i quattro quartieri storici della città: Santa Maria, San Francesco, San Martino e Sant’Antonio ed ha parimenti richiamato numeroso pubblico su Lungarni e Ponti.
Così come l’altrettanto storico “Gioco del Ponte”, svoltosi sabato sera tra i combattenti di Tramontana e di Mezzogiorno nella consueta notevole cornice di pubblico, che ha potuto riassaporare in tutta serenità la bellezza della rievocazione, anche grazie al lavoro, a volte oscuro ma essenziale, svolto dalle Istituzioni a tutela della collettività