Physical Address

304 North Cardinal St.
Dorchester Center, MA 02124

Cascina, Valori e impegno civico Dario Rollo: “Tari insostenibile per famiglie ed imprese”

Per il secondo anno consecutivo i cascinesi troveranno una tassa sui rifiuti alta e sproporzionata – affermano Dario Rollo e Lorenzo Peluso della lista “Valori e Impegno Civico Dario Rollo”. L’amministrazione a guida PD aumenta in continuazione le tasse ai cittadini, dopo aver aumentato l’addizionale Irpef e le tariffe per alcuni servizi pubblici. L’innalzamento della Tari avvenuto negli ultimi due anni è legato unicamente all’incapacità di tutti coloro che hanno deliberato la creazione di Retiambiente Spa, di mancati investimenti impiantistici da parte della Regione Toscana e di gestioni di Geofor alquanto carenti e approssimative. Inutile scaricare le colpe degli aumenti dei costi sul comportamento di alcuni cittadini o sul nuovo metodo di calcolo introdotto dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera), come si è letto e sentito dire dagli attuali amministratori. Il vero problema sono le inefficienze del gestore del servizio e i relativi costi. La formula del sistema ARERA presuppone società efficienti, che riescono a creare economie di scala e pertanto ridurre i costi aziendali, oltre che la presenza di impianti in grado di ottimizzare il ciclo dei rifiuti. Cosa che non avviene in Toscana. Il paradosso è che Cascina, nonostante sia un comune tra i migliori della regione per la raccolta differenziata avendo raggiunto oltre 80% grazie all’impegno dei cittadini, nel piano finanziario presentato al comune non trova alcuna agevolazione, anzi trova aumenti esponenziali. Oltre al danno anche la beffa. Dopo gli aumenti scellerati dello scorso anno per le famiglie fino al +35%, anche quest’anno la Tari viene ritoccata all’insù (+5%). E molti costi sono stati posticipati nei prossimi anni tant’è che sono previsti aumenti progressivi fino al 2025. Nel 2019 il piano finanziario prevedeva un costo del servizio per 6.782.303 euro, nel 2021 è salito a 7.175.540 e nel 2022 a 7.750.411 euro ma, considerato che l’aumento massimo delle entrate tariffarie per il comune di Cascina per quest’anno è pari a 7.508.485 euro, parte della differenza di 241.926 euro è stata rimodulata con un recupero nei prossimi anni. Per il 2023 il costo tariffario ammonta a 8.325.715, per arrivare a 8.831.276 euro per il 2025. Per il 2022 l’attuale amministrazione, per coprire l’aumento vertiginoso dei costi del servizio, ha inserito 100 mila euro di entrate da recupero evasione (non certe e con il rischio di doverle addebitare il prossimo anno nel piano finanziario) e 197.609 euro di cui 120.000 euro addebitate alle utenze per il servizio ritiro sfalci e potature e il resto utilizzando risorse dell’avanzo vincolato. In poche parole, le famiglie che hanno chiesto il servizio di ritiro sfalci e potature vedranno un aumento considerevole nella propria bolletta, la collettività paga comunque in maniera generalizzata avendo utilizzato risorse di bilancio attraverso l’avanzo vincolato ed infine inserito una partita puramente aleatoria derivante dal recupero evasione. Tutto questo per abbassare la base imponibile ma non i costi del servizio. Se confrontiamo pertanto quanto spendevano le famiglie nel 2019 o 2020, anche scomputando gli incentivi comunali, si notano aumenti a doppia cifra anche quest’anno. I bollettini che i cittadini e commercianti hanno pagato fino ad ora sono solo un acconto di quanto dovranno ancora pagare nel secondo semestre 2022. Le misure agevolate a particolari utenze sono irrisorie e non sufficienti neanche a coprire gli aumenti annuali. Basta mettere le mani nelle tasche dei cascinesi” – concludono Rollo e Peluso.