Cascina, proteste dei cittadini per mancati ritiri dei rifiuti di Geofor

Nelle ultime settimane agli uffici comunali sono arrivate diverse segnalazioni per i mancati ritiri dei rifiuti da parte di Geofor. E le lamentele dei cittadini si stanno moltiplicando perché, con le alte temperature, i sacchetti in strada emanano cattivi odori. Una situazione che è costantemente monitorata dal Comune, come sottolinea l’assessore all’ambiente Paolo Cipolli. “Da circa tre settimane stiamo registrando mancati ritiri delle varie tipologie di rifiuti ‘a macchia di leopardo’ sul territorio del nostro comune – spiega Cipolli –. L’assessorato all’ambiente è stato costretto ad un superlavoro nella raccolta delle segnalazioni e nei solleciti al gestore del servizio Geofor srl, anche attraverso contatti diretti con i responsabili, chiedendo a più riprese la soluzione del problema a partire dalle cause”.

Allo stesso tempo, l’assessore Cipolli manda un ringraziamento ai cittadini cascinesi “per la collaborazione e la pazienza, garantendo il nostro quotidiano impegno nel monitoraggio, nella raccolta delle segnalazioni e la prosecuzione dei controlli volti alla rilevazione formale dei disservizi, con la conseguente applicazione di penali”.

Oltre al pressing sul gestore del servizio, l’amministrazione comunale chiede dunque a Geofor controlli specifici. Ed è stato attivato il sistema di verifica che prevede sanzioni nel caso in cui i mancati ritiri non siano risolti entro 24 ore dal turno previsto. “Abbiamo dato tempo al gestore di approntare le misure di contenimento e correttive – aggiunge l’assessore all’ambiente –: il persistere del disagio arrecato ai cittadini e all’amministrazione ci impone di chiedere specifici controlli oltre lo standard previsto dal Regolamento del Servizio di Gestione Rifiuti Urbani nell’Ato Costa. Per questo da qualche giorno, sulla base delle segnalazioni ricevute dagli utenti, abbiamo attivato il sistema di verifica dei mancati ritiri non risolti entro le 24 ore dal turno previsto dal calendario. Tale sistema prevede infatti l’applicazione di specifiche sanzioni al gestore”.